IN EUROPA SI REGISTRA LA RISCOSSA DELLA MEZZA BOTTIGLIA, QUELLA DA 375 ML, CHE STA’ VIVENDO IL SUO MOMENTO D’ORO, COMPLICE IL CALO DEI CONSUMI, I CONTROLLI ANTI-ALCOOL PER CHI GUIDA E ANCHE GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA CRISI ECONOMICA CHE COLPISCE LA CLASSE MEDIA IN EUROPA.

Se fino a pochi anni fa la scelta dei 375 ml era sempre stata limitata – ad eccezione per i formati dedicati ai vini passiti – oggi sempre più cantine decidono di puntare in modo deciso sulla cara e vecchia “Mezzina”, come viene comunemente chiamata la mezza bottiglia di vino dagli appassionati, sempre più numerosi in tutto il Vecchio Continenti.

Tante le ragioni di questa inaspettata riscossa di quella che in Francia, comunemente viene chiamata “fillette”. In primo luogo perché questo formato è apprezzato per la sua praticità e per la possibilità di gustare il vino senza dover aprire una bottiglia intera, e poi perché si registra una sorta di salutismo sempre più diffuso legato anche alle severe limitazioni imposte dai controlli anti-alcol per chi guida.

Le bottiglie di vino di piccole dimensioni sono la scelta ideale per le persone che vogliono gustare un bicchiere di vino senza dover per forza aprire una bottiglia più grande. Questi formati permettono ai consumatori di sperimentare una gamma più ampia di vini e sono perfetti anche da regalare, ad esempio durante i matrimoni o feste di compleanno. Inoltre, sono solitamente più economiche rispetto a quelli standard. Sempre più spesso vengono anche utilizzati per conservare e distribuire vini più pregiati in quantità limitate.

Il nome specifico di questo formato può variare a seconda delle regioni produttrici di vino. Ad esempio, in Francia viene chiamata “demi-bouteille”, mentre in Italia è conosciuta come “mezza botte”. In altre parti del mondo, può essere semplicemente chiamata “mezza bottiglia” o “half-bottle” in lingua inglese.

Le dimensioni di una mezza bottiglia di vino corrisponde precisamente ai 375 millilitri, che equivale a metà di una bottiglia standard da 750 millilitri. Questo formato è molto comune per i vini pregiati, come quelli a denominazione di origine controllata (DOCG), in quanto offre una soluzione conveniente per coloro che desiderano assaggiare e apprezzare vini di alta qualità senza dover consumare una quantità eccessiva.

Il Ritorno delle Mezze Bottiglie diventa sempre più una scelta pratica e raffinata nel panorama vitivinicolo italiano ed europeo, infatti nel variegato mondo del vino, il formato della mezza bottiglia (375 ml) sta guadagnando sempre più attenzione, sia tra i consumatori italiani che europei; perché  rappresenta di fatto anche il frutto di un’evoluzione culturale e commerciale che ne evidenzia la praticità e l’eleganza.

In un certo senso la “Mezzina” si adatta perfettamente ai ritmi della vita moderna, che si ispira ad uno stile di consumo sempre più orientato alla moderazione, che permette di gustare un buon vino senza sprechi. È ideale per una cena intima, un pranzo veloce o una degustazione personale, ed è perfetta risultando particolarmente vantaggiosa per chi desidera sperimentare diversi vini senza l’impegno di una bottiglia intera.

Se un tempo scegliere la mezza bottiglia al ristorante era un modo per scoprire ed avvicinare certe tipologie di vino, adesso la motivazione è legata al consumo consapevole e al fattore prezzo: basti pensare al classico esempio di due persone che di fronte alla scelta di ordinare una bottiglia spesso rinunciano, perché consapevoli che una parte del vino andrebbe sprecato. Invece la mezza bottiglia consente di degustare un ottimo vino senza buttare via dei soldi e senza doverlo lasciare sul tavolo perché poi c’è da mettersi alla guida. Lo stesso vale a maggior ragione per le persone che, magari per motivi di lavoro, si trovano a mangiare fuori da sole e non vogliono rinunciare ad una buona etichetta.

Da non trascurare anche l’aspetto etico: la riduzione degli sprechi è una priorità per molti consumatori consapevoli. In questo caso è proprio la mezza bottiglia a rispondere in modo adeguato alle esigenze di chi cerca una soluzione rispettosa dell’ambiente: si riduce il rischio di dover conservare il vino avanzato.

La “Demie”, altro nome dal grande fascino trova sempre più spazio nei menu dei ristoranti italiani ed europei, dove i sommelier le propongono come scelta versatile per gli ospiti. Decisamente perfetto il formato da 375 ml per il settore turistico, le “Demie” rappresentano una soluzione eccellente, perché ai viaggiatori di portare con sé una selezione di vini senza eccessivo peso o volume.

In Francia fin dagli anni ’50 i produttori imbottigliano nel piccolo formato anche i grandi vini bordolesi, e gli americani, popolo molto pragmatico, propongono da tempo le mezze bottiglie nei ristoranti più raffinati, e con grande successo. Così le bottiglie piccole all’estero non solo sono diffuse, ma vengono considerate assolutamente cool. Basti pensare che alle sfilate di Parigi e New York stilisti e modelle solo soliti aggirarsi per party e sfilate con la bottiglia mignon di champagne da bere con la cannuccia…

Anche in Italia tra i produttori di mezze bottiglie non mancano nomi noti come Angelo Gaja, Tenuta San Guido – il Marchese Niccolò Incisa della Rocchetta ha lanciato anni fa con grande successo il “piccolo” Sassicaia – Pieropan, Jermann e Castello Banfi. Intanto anche i ristoranti si stanno adeguando alle esigenze dei tempi che cambiano, e dopo aver introdotto le mezze bottiglie nelle loro carte dei vini, sono “costretti” a riconoscere che proprio il formato da 375 è il più richiesto dai loro clienti.

Si deve sottolineare che se le cantine italiane ed europee dedicheranno la giusta attenzione al formato da 375 ml, coglieranno decisamente nuove opportunità per attrarre un pubblico più vasto e diversificato. Già oggi è piuttosto comune trovare mezze bottiglie di vini pregiati, inclusi spumanti e vini da dessert, nei cataloghi delle migliori aziende di distribuzione in tutto il mondo.

Perché dobbiamo ricordare a produttori e consumatori che le splendide ed affascinanti “Mezzine” non sono solo una soluzione pratica, ma rappresentano un connubio tra tradizione e innovazione, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più consapevole e attento. Che si tratti di un brindisi in solitaria o di un regalo elegante, questo formato dimostra che il vino non è solo una bevanda, ma un’esperienza da vivere in ogni dettaglio.

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