
Il presidente Gaetano Frulli: “La cultura e il dialogo costruiscono il futuro”.
Il 13 ottobre 2025 passerà alla storia come una data di svolta: Israele e Hamas hanno firmato la prima fase del piano di pace promosso dagli Stati Uniti, con la mediazione di Qatar, Egitto e Turchia. Una notizia che accende una nuova speranza dopo anni di conflitto e che trova un’eco profonda anche a Bari, dove la Fiera del Levante si conferma simbolo di incontro, cooperazione e dialogo tra i popoli.
L’ultima edizione della Campionaria, organizzata da Nuova Fiera del Levante, è stata interamente dedicata alla costruzione di ponti tra culture e territori. Il tema scelto per il 2025, “Soffia a Levante: la pace costruisce ponti, il commercio li attraversa”, ha ispirato ogni evento, incontro e allestimento della manifestazione, trasformando i padiglioni fieristici in uno spazio di dialogo aperto tra istituzioni, imprese e comunità.
Tra i momenti più significativi di questa edizione, la presenza – per la prima volta – della statua di San Nicola nei viali del quartiere fieristico: un segno di pace e accoglienza, simbolo universale di unità tra Oriente e Occidente. Le giornate della Fiera sono state accompagnate da momenti di riflessione e spiritualità, tra cui la celebrazione eucaristica presieduta dal priore della Basilica di San Nicola, padre Giovanni Distante, e la preghiera per la pace guidata da mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, che ha richiamato il valore della solidarietà e del rispetto reciproco come basi della convivenza civile.

«Siamo profondamente felici e colmi di speranza per gli avvenimenti che si stanno susseguendo in queste ore – ha dichiarato Gaetano Frulli, presidente di Nuova Fiera del Levante –. Come Fiera, ci siamo impegnati con convinzione a trasmettere messaggi di unione e dialogo, affinché il senso autentico della pace possa abbracciare ciascuno di noi e diventare patrimonio condiviso. Con un rinnovato spirito di fiducia, continueremo su questa strada, certi che la cultura, l’incontro e la solidarietà siano strumenti concreti per costruire un futuro migliore».
Questo impegno, ha aggiunto Frulli, troverà continuità nel grande evento benefico di Capodanno realizzato in collaborazione con UNICEF al Teatro Petruzzelli di Bari, un appuntamento che unirà arte, solidarietà e impegno civile.
Nel giorno in cui il mondo torna a credere nella possibilità della pace, la Fiera del Levante riafferma la propria vocazione mediterranea di ponte tra i popoli: un luogo dove l’economia incontra la cultura, e il dialogo diventa il vero motore del progresso.








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