Con l’approvazione delle lienee guida per i centri anziani, la Giunta Regionale ha dato seguito alle iniziative necessarie per mettere in atto quanto già previsto nel piano sociale Regionale 2019 – 2021, con lo scopo di favorire al massimo la partecipazione degli anziani, rendendoli  soggetti attivi e protagonisti nelle scelte e sulle iniziative tese a  facilitare e rafforzare nuove offerte di servizi,  prestazioni e condizioni di vita di tutta la categoria.

A tale riguardo Donato Romagnuolo e Franco Assaiante della Segreteria Fap Acli Latina hanno dichiarato che “Possiamo concordare e definire con lo stesso Assessore, che con l’approvazione di queste Linee Guida si avrà  certamente una svolta all’organizzazione dei centri per rafforzare il ruolo e la partecipazione delle persone anziane alla vita della comunità”, avendo, appunto a riferimento, la centralità delle persone inserite nella comunità”.

Non solo l’intento, ma l’obiettivo, resta, quale punto centrale, quello di privilegiare nuovi processi partecipativi e di coinvolgimento degli anziani alle attività ed alle iniziative dei centri, per favorire la massima aggregazione e socializzazione dei vari soggetti, rafforzando il loro ruolo per rendere l’accoglienza un servizio aperto in grado di relazionarsi e di promuovere a livello territoriale rapporti interpersonali e di dialogo intergenerazionali,  culturale e socio politico, per rispondere alle varie e diverse esigenze degli anziani; ed offrire opportunità d’incontri, di formazione ed informazioni per riscoprire e far crescere nuovi valori ed impegni progettuali per la promozione e l’organizzazione delle varie attività.

“In virtù proprio della nostra ragione sociale, – continuano i componenti FAP di Latina – quale associazione vicina ed attenta ai problemi ed ai valori  delle persone anziane e delle loro famiglie, e non solo, è fondamentale in questa fase la nostra presenza e partecipazione alle diverse iniziative per l’inserimento nella organizzazione e gestione della vita vita sociale, culturale, assistenziale, ricreativa, formativa ed informativa ai vari ambiti  nei diversi centri; per questo è necessario rispondere attivamente  congiuntamente a tutte le nostre federazioni, per preparare la nostra proposta ed il nostro intervento, interagendo con le diverse realtà del terzo settore per essere protagonisti e partecipi alla realizzazione del nuovo assetto, anche per nuove strutture, nel territorio della Regione Lazio” concludono nella loro nota Donato Romagnuolo e Franco Assaiante.

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