A Napoli prende il via la prima edizione della rassegna Rivoluzioni Geniali – dal Viceregno spagnolo alla Rivoluzione del 1799, un progetto culturale articolato su due weekend promossi dalla Fondazione Il Canto di Virgilio, con direzione artistica di Carlo Faiello, e inserito nel più ampio programma Affabulazione 2025, sostenuto dal Comune e finanziato con circa 900 mila euro dal Ministero della Cultura.

Nel segno di una Napoli «policentrica», come l’ha definita il sindaco Gaetano Manfredi, la manifestazione porta teatro, musica e partecipazione creativa nella Municipalità 4, tra San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale e la zona industriale, trasformando luoghi non convenzionali in palcoscenici aperti alla storia e alla riflessione

Il primo weekend, dal 12 al 14 settembre, si apre venerdì 12 alle 19 all’Anfiteatro del Centro Direzionale (Isola E2) con lo spettacolo Cortelazzara, tratto dalla Relation de Naples dell’imperatore Giuseppe II di Asburgo, interpretato da Enzo Salomone insieme al soprano Daniela Del Monaco e al chitarrista Antonello Grande. Uno spettacolo che fonde ironia e diplomazia settecentesca con musica colta e popolare, ricreando la vivacità della corte borbonica.

Sabato 13 sarà la volta di Masaniello, per il Teatro Il Pozzo e il Pendolo, regia di Annamaria Russo. In scena la rivolta del 1647 guidata da Tommaso Aniello d’Amalfi, interpretata da un cast capace di restituire il sogno popolare e la sua tragica dissoluzione, con parola scenica, musica e danza.

Domenica 14 il cartellone del primo weekend si conclude con Giulia De Caro, detta “la Ciulla”, scritto e diretto da Carlo Faiello, con Gea Martire, Elisabetta D’Acunzo, Chiara Di Girolamo e l’Orchestra da Camera di Santa Chiara. Riflettori su una delle figure più emancipate della Napoli seicentesca, in un affresco sonoro e scenico immerso nella storia cittadina.

Ogni giornata di spettacolo è preceduta alle 17:30 da Mi ribello, dunque siamo, laboratorio creativo aperto a tutti, dedicato alla musica, alla letteratura e alla scrittura come gesto di rivoluzione personale.

Il secondo weekend, dal 19 al 20 settembre, prosegue la narrazione storica e culturale. Venerdì 19, nella Chiesa di Sant’Anna alle Paludi, va in scena Eleonora #1799, con Cristina Donadio su testo di Enzo Moscato e musiche del violoncellista Federico Odling. Sabato 20, nella Chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami, chiude la rassegna Il golfo magico, ovvero Mozart e Napoli, con Stefano Valanzuolo, il Solis String Quartet e il pianista Francesco Nicolosi.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria tramite la piattaforma Eventbrite.

Iniziativa e visione trovano eco nelle parole del coordinatore delle politiche culturali del Comune, Sergio Locoratolo, che definisce la rassegna un viaggio attraverso 2 500 anni di storia, capace di trasformare i quartieri periferici in un grande teatro a cielo aperto

 

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