
Parente: «Unire le forze per difendere il diritto dei cittadini ad accedere ai servizi essenziali in ogni momento».
Si mobilitano i sindaci del Sannio contro la decisione di Poste Italiane di limitare l’utilizzo dei Postamat al solo orario di apertura degli Uffici Postali. La misura, già attuata in diversi Comuni del Sud Italia, sta suscitando preoccupazione e malcontento tra i cittadini, in particolare nelle aree interne dove il servizio rappresenta spesso l’unico presidio bancario disponibile.
A farsi promotore dell’iniziativa è il sindaco di Apollosa, Danilo Parente, che ha riunito intorno a sé i colleghi di Apice, Arpaise, Benevento, Campolattaro, Castelvenere, Cautano, Ceppaloni, Faicchio, Foglianise, Frasso Telesino, Guardia Sanframondi, Pesco Sannita, Pietrelcina, San Giorgio del Sannio, San Leucio del Sannio, San Martino Sannita, Sant’Angelo a Cupolo, Sant’Arcangelo Trimonte e Torrecuso.
«Abbiamo deciso di unire le nostre voci – spiega Parente – per chiedere a Poste Italiane il ripristino del servizio Postamat h24, indispensabile per garantire ai cittadini la piena fruibilità del servizio, soprattutto nelle comunità più piccole e nelle zone montane. Limitare l’uso dell’ATM alle ore di apertura dell’ufficio postale significa svuotare di senso la funzione stessa per cui è stato installato: offrire un servizio continuo, efficiente e sicuro. È una questione di equità e di rispetto per i cittadini che, già penalizzati dalla carenza di sportelli bancari, rischiano di ritrovarsi privati di un diritto essenziale».
Il gruppo di sindaci sanniti ha sottolineato come la misura rischi di ampliare ulteriormente il divario tra aree urbane e aree interne, andando in direzione opposta rispetto agli obiettivi di coesione territoriale e inclusione sociale che lo Stato e le stesse aziende pubbliche dovrebbero perseguire.
«Garantire un servizio accessibile non è solo una scelta gestionale, ma un dovere civico – aggiunge Parente –. In un momento storico in cui si parla tanto di digitalizzazione e prossimità, le istituzioni devono sostenere i territori, non abbandonarli. Ogni cittadino, anche nei centri più piccoli, ha diritto di poter prelevare contanti, consultare il saldo o effettuare operazioni urgenti in qualunque momento della giornata».
Con questa azione coordinata, i sindaci del territorio hanno formalizzato la richiesta a Poste Italiane di rivedere la propria decisione e ripristinare il servizio Postamat h24 in tutti i Comuni coinvolti. La lettera congiunta, indirizzata ai vertici regionali e nazionali dell’azienda, sarà inviata anche all’ANCI e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, affinché il tema venga portato all’attenzione del governo.
L’iniziativa, nata nel Sannio, potrebbe presto estendersi ad altre province del Mezzogiorno, dove analoghi provvedimenti hanno suscitato proteste e disagi. L’obiettivo è chiaro: fare rete tra amministrazioni locali per difendere i servizi di base e contrastare la marginalizzazione dei territori interni, partendo da un principio fondamentale – la parità di accesso ai servizi pubblici, indipendentemente dal luogo in cui si vive.








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