Potrebbero essere almeno 30mila le vittime in tutta Italia delle truffe alle assicurazioni realizzate da un gruppo, con base a Villa Literno, smantellato dall’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere. In manette 10 persone , due in carcere e otto ai domiciliari, mentre altre sei sono state raggiunte dalla misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora. Un’indagine partita da Milano, dove hanno sede legale molte delle compagnie assicurative truffate, e trasferita per competenza a Santa Maria Capua Vetere. Almeno tremila le denunce per truffa, ma si tratta di un dato che non rappresenta neanche il 10% delle truffe effettivamente perpetrate. Molti cittadini assicurati si accorgono del raggiro solo se fanno un incidente stradale o se vengono controllati per strada dalle forze dell’ordine. Tante le compagnie truffate, con un sistema tanto semplice quanto efficace, che andava avanti dal 2012. L’associazione criminale stabiliva online un prezzo che era inferiore a quello ordinario del 10%; il risparmio attirava i clienti, che si avvalevano di call center. Nove i siti web tuttora attivi che sono stati posti sotto sequestro, ma nel corso delle indagini ne sono stati trovati ben 78 che reclamizzavano polizze contraffatte. Durante il lockdown la pericolosita’ di questi siti e’ aumentata. I soldi guadagnati con la truffa venivano reinvestiti attraverso societa’ intestate a prestanomi nei piu’ svariati campi, dalla vendita di auto all’abbigliamento, dalle sale slot alle scommesse online; settori, questi ultimi, da sempre gestiti dalla criminalita’ organizzata.

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