Frammenti

di un'emozione

di: Carlo Mancini

 

La Decisione

…se quel giorno avessi avuto più “coraggio”
pe affrontà sta DECISIONE
oggi avrei vissuto meglio
più libero da st’anni de prigione

Avrei vissuto sta vita dal lato in cui se guida
senza timore de pjè na botta,

Soltanto perché se dice che bisogna annà de prescia
Si, è vero .. sta vita nun t’aspetta!!!

E quanno che c’è un bivio
nun te poi divide in due ma prenni pe na strada co na luce solare
… o forse solo artificiale.

De na cosa poi però esse sicuro
che ta stai a pià nder … !

 

 

 

CM

di: Jlenia Garraffo

NONNI PER AMICI

 

Sai, vorrei raccontarti un’esperienza

Ho conosciuto cos’è la sofferenza

È un legame tra presente e passato

La vita mi ha tolto e mi ha dato,

Il ricordo è diventato sofferente

Il mio nome, il tuo viso, si cancellano improvvisamente

<<Buongiorno, sono la malattia della mente

Sono qui per portarmi via tutto ciò che è importante>>

E allora si, divento una donna tra tante.

Mi chiamo Anna ci sono anch’io,

Da giovane c’era una cosa che amavo fare

Portare mia figlia Angela al parco a giocare

Ma un giorno non riuscivo più a camminare

<<Buongiorno sono io, la malattia del movimento

Sono qui per portarmi i tuoi piedi e le mani>>

E allora forse si, riuscirò ad alzarmi un domani.

Mi chiamo Vincenzina ed ho 84 anni

Ho vissuto una vita di poche gioie e tanti affanni

Ma da quando son invecchiata ho più paure

Ho un bisogno costante di presenza e di cure

<<Buongiorno sono io, la solitudine

Faccio parte della tua vita, ormai sono abitudine>>

E allora si lo ammetto, son tornata bambina

Non voglio stare sola, stammi vicina.

E poi ci sono io una semplice ragazza

Che ha capito il valore di una semplice carezza

Di quanto possa essere bello ricevere e dare

Del valore che può avere un semplice sorriso

Ed io li dovrò sempre ringraziare

Perché mi hanno fatto capire veramente cosa significa amare!

POESIE di: Ornella

E sale sale, su sale
fino a diventare infernale.
Sale la sensazione di viscosa percezione, e non la si può spiegare,
è cosi lontana dall’immaginare.
È addosso, come pelle
e mortifica anche le stelle.
È scura, è paura, è una notte di scongiura.
E si fa, insistentemente triste,
e non si arresta, ma insiste.
Han detto che si poteva superare,
che bastava aspettare.
Han mentito,
mentre han puntato il dito…
…hanno omesso, quanto dolore sarebbe stato immenso.

©Ornella✍

Voglio imparare, a dire di no, quando il magone mi prende, e tutto mi spegne.
Quando fatico ad elaborare, e le voglio allontanare, le cose distorte che nella testa mi danzano forte.
Voglio imparare, e liberarmi da ciò che posso, che mi crea un fosso e nel mio sentire vagabondo, non ne vedo il fondo.

Ornella✍

 

Nata allora,
in quel giorno particolare, da quel grembo così singolare.
Sono nata perché voluta, nello scorrere di una vita vissuta.
Sono nata in quel modo così naturale che ha reclamato una ragione, nel diventare bagliore.
Sono nata per chi mi ha creata, e mi ha follemente amata.Sono nata…. per poi morire nel mio desiderio di scomparire, chiusa nel sapore del mio dolore.
Sono morta a metà, in bilico nella realtà.Sono rinata, nella tenacia, di chi ha donato, con la sua audacia.
Sono rinata, nella forza di un abbraccio, che ha trasmesso tutto il coraggio.
Sono rinata, nella voglia di guardare, chi non mi voleva lasciar andare.Ornella✍

Dove la terra è ferita, una nuova emozione prende vita.
Nel desiderio del riscatto, ogni offesa ne prende atto.
E nel dolore di ogni gesto, lei riprende vita nel pretesto, di volersi sentire amata, da chi per troppo l’ha ripudiata.

Ornella


Sogno


Sogno di giorno, un fiato sospeso dell’istante ripreso.

Sogno di un respiro che procede nel suo cammino.
Sogno di bruciore che danza a tutte le ore.
Di giorno o di notte , il mio sogno diventa forte…e si nutre di follia che diventa solo mia

Ornella ✍

 

Si chiude un altro anno…

fuori poco clamore, mentre dentro ho tanto rumore
Si chiude quest’anno, e ne conservo l’affanno.

L’ennesimo anno, consumato e sciupato, sembra quasi scappato.
Anni incessanti, che si fanno avanti, nella smania del tempo, nella fretta che attendo.

Ornella

 

Un Natale diverso

 

un Natale particolare e che nulla vuole esaltare …

C’è silenzio nelle strade…meno luci e pochi volti…

Tanta voglia di abbracciare, chi da tempo non si può incontrare.

Nulla si vuole ostentare, si desidera solo dimenticare…

Un Natale diverso in tutte le persone che hanno subito privazione

Ferito è il Mondo, ma il Natale è più profondo.

 

Ornella

Le emozioni…ci vivi senza, e ti abitui all’assenza.
Si va avanti, nel sentirsi doloranti, e ti rifuggi in quell’istante, che ti fa così distante.
Niente che ti facesse sentire viva, mentre nessuno ti capiva.
Tutta parvenza in questa vita di pura apparenza…finzione e mortificazione di lontana femminilità, che resta nascosta dietro la grande immobilità.Ornella✍
Devo svegliarmi…la mente non vuole, e mi duole. Mi fa male, anche solo il pensare, e mi sento nel frastuono del mancato perdono.
Nei pensieri della notte ci ho lasciato le mie lotte, e non riesco a risalire nel desiderio di fuggire.
Devo svegliarmi…il corpo non risponde, fugge dal dolore che tutto confonde.
Ornella

L’immaginazione


L’immaginazione ti porta lontano, e nella mente ti tende la mano.
L’immaginazione ti è amica, quando ti senti a te nemica…ti illumina intorno, quando non riesci a far ritorno.

Immaginazione dolce e amara, così preziosa e talvolta rara.

L’immaginazione ti crea illusione, nell’effetto di una delusione.
L’immaginazione non guarda la realtà, e si finge verità.

Ornella✍

Stanze


Un tempo avevo stanze, erano enormi e spaziose, erano maestose, si lasciavano guardare.
Erano da amare, e ci trovavo tutto cio’ che più desideravo
Erano talmente belle, erano dentro di me, e non c’erano distanze, in tutte quelle stanze.
Erano magia nella monotonia, erano amore e folle passione, erano tepore e tremore, erano rumore e nel silenzio fragore.
In quelle stanze c’era fuoco ardente che confondeva la mente, c’erano baci avidi su vecchi lividi.
Erano stanze segrete, di nascosti segreti, erano panorama per chi mi amava.
Erano le mie stanze, ed erano tante.

Ornella

Il Cielo ha creato …

 

Meraviglia in terra, ci ha regalato…e la Vita ci ha donato.

Due occhioni innocenti, su volti sorridenti… due braccia generose, di calore desiderose…pelle dall’odore, che profuma di amore

Vita ci ha donato… un battito di cuore che ha regalato il Creatore.

 

Ornella

POESIE di: Paola Schiatti

Lame di luce

 

Mi si si affollano nella mente piccole gocce di paranoia che riempiono di condensa i miei pensieri.

La mia mente è in stallo.

Eppure ho bisogno di sorridere e di ridere. Sento strenuamente la necessità di un sorriso che mi scaldi, che mi migliori.

Eppure, stanca e fragile mi vesto di cinismo e dispetto, mi arrotolo come riccio e pungo con la mia inquietudine e insicurezza.

Vorrei rivestire i miei silenzi di luce, spararmi lame di sole dentro al cuore, plasmare e dare forma ai miei pensieri, vestire la consapevolezza di un cuore che batte e non ascolto.

Invece in silenzio, mi stringo ancora una volta nelle spalle e me ne vado, dimenticandolo, dimenticandomi.

Specchio

 

Dentro uno specchio

alla ricerca di un mondo al contrario

di un Cappellaio Matto, di un gatto.

Nel mondo al contrario

cercando un prodigio che porti

col soffio del vento una voce,

ma nell’enorme distanza tu taci e

nel mondo al contrario io aspetto

in silenzio

La conversazione

 

Un passaggio tra verità e menzogna

parole sussurrate a mezza bocca,

scorciatoie pavide,

papiri arrotolati, solo bugie.

Tristezza infinita scorre,

attraverso un uomo

ormai a metà.

Rendimi

 

 

Rendimi i miei occhi,

rendimi i miei pensieri,

rendimi il mio cuore.

 

Non ho più voglia di aspettare

sola seduta al sole,

ora conosco le tue bugie.

 

Voglio tornare a ridere.

La tua falsa passione

alla quale cieca mi arresi

mi annienta.

Tienila per te.

FOTOGRAFIE di: Vincenzo Stellato

Dove il tempo si ferma

Sermoneta

Risvegli

 

A noi si addice

l’emozione della curiosità,

il turbamento delle tenerezza,

il desiderio della scoperta,

l’azzardo dell’incontro.

TERRE PONTINE e dintorni -

attimi

Pugni Chiusi

 

Pugni chiusi, freddo vento.

Una lacrima si ferma sul viso quasi fosse di ghiaccio,

un attimo, un tormento di solitudine in questa fredda città.

Anima persa che vaghi alla ricerca del tutto

stringendo nella mano il nulla.

Il sogno s’infrange nel grigio mattino,

ma tu continui indomita  ad inseguirlo

cercandone i colori.