Le Acli in una nota inviata alla stampa hanno informato le istituzioni che metteranno a disposizione della comunità circoli e strutture nel caso in cui il Governo e le Regioni decidano di creare hub vaccinali in realtà territoriali dove i presidi sanitari non riuscirebbero a coprire il fabbisogno dei cittadini.
I circoli Acli sono circa 2500 in tutto il territorio nazionale e, a causa delle disposizioni anti Covid, sono attualmente chiusi nonostante più volte sia stato chiesto al legislatore una parità di trattamento, almeno per quei circoli che possano essere paragonati alle altre attività che somministrano cibo e bevande. “Confidiamo che il piano vaccinale riesca a prendere finalmente il via e che la produzione di vaccini raggiunga i livelli auspicati, anche grazie al rilascio dei brevetti da parte delle grandi cause farmaceutiche” continua la nota delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
I circoli Acli, da 76 anni un punto di aggregazione fondamentale all’interno delle comunità, vogliono offrire il loro contributo per superare la pandemia e ricostruire i legami su cui fondare il futuro del nostro paese.
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