Durante la Giornata Nazionale del Ringraziamento, celebrata a Sessa Aurunca in provincia di Caserta, è stato ricordato il martirio del sindacalista di ACLI TERRA, ucciso da tre militanti comunisti il 4 novembre del 1948 a San Giovanni in Persiceto, nella sua Emilia.

Fanin era un alfiere dei diritti dei lavoratori con la visione della dottrina sociale della Chiesa ed è stato barbaramente ucciso proprio per la capacità di sostenere i valori e gli ideali del sindacalismo cattolico a soli 24 anni.

Ieri ed oggi è un servitore di Dio ed è in corso un processo di beatificazione. ACLI TERRA ricorda la sua figura e oggi prende l’impegno di costruire un corso di formazione per i giovani dirigenti intitolato proprio a Giuseppe Fanin.

Una scelta culturale per alimentare il pensiero della dottrina sociale della Chiesa nelle generazioni. Un impegno vivo per un uomo che continuerà a tutelare i diritti per i lavoratori della filiera agroalimentare tramite le nuove generazioni.

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