“All’assessore al turismo della Regione Sicilia di Fratelli d’Italia, Manlio Messina, che ha rifiutato una cospicua tangente da un’agente di spettacolo, va il mio plauso. Perché è così che si comporta un pubblico amministratore. Purtroppo, ho la sensazione che le tv e i giornali del mainstream non gli dedicheranno lo stesso spazio riservato al Barone nero. Purtroppo va così in Italia, soprattutto a ridosso delle elezioni. Ciò che ha fatto l’assessore siciliano di FDI non è il semplice dovere di un buon amministratore ma è molto di più. Messina ha prima resistito a una rete di connivenze e bieco potere che ha tentato di convincerlo a cedere e poi, insieme ai suoi collaboratori, ha denunciato l’accaduto e spezzato quello che è un vero cancro per la pubblica amministrazione, la pratica della “mazzetta”. Credo sia una buona notizia per gli italiani e per i siciliani, chissà se Piazza Pulita se ne occuperà giovedì prossimo, a quattro giorni dal turno di ballottaggio”.

E’ quanto afferma l’europarlamentare di FDI-ECR, Nicola Procaccini, commentando quanto accaduto a Palermo dove un gruppo imprenditoriale del settore dello spettacolo avrebbe più volte tentato di corrompere l’assessore Messina offrendo una tangente di 50mila euro.

 

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