Il ministro per il Sud, Carfagna, ha riunito il Comitato Tecnico per le Aree Interne, organismo cui è demandata la governance della Strategia Nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne italiane: il 60 per cento del territorio nazionale, abitato da 13 milioni di cittadini. Alla riunione il ministro ha portato due importanti novità:

  1. la prima è l’accelerazione degli Accordi di Programma Quadro (APQ) già previsti. Dallo scorso mese di aprile ne sono stati attivati ben 16, portando a 62 gli APQ sottoscritti. Si tratta di un’accelerazione finora inedita, che consente di puntare all’obiettivo di firmare tutti e 72 gli APQ entro la fine del 2021.

È stata raggiunta così una copertura finanziaria di 982 milioni di euro a disposizione dei Comuni delle aree interne, a fronte di una previsione complessiva di 1.179 milioni previsti per l’attuazione della SNAI. Gli accordi, infatti, individuano i progetti da realizzare e costituiscono quindi una premessa imprescindibile per la ‘messa a terrà degli investimenti.

  1. la seconda novità è l’intervento per riformare l’istituto degli APQ, troppo complesso e lento per le esigenze dei Comuni: la nuova norma, inserita nel Decreto Semplificazioni e Governance, semplifica le procedure con un nuovo ruolo-guida dell’Agenzia per la Coesione.

“È solo l’inizio di un importante lavoro avviato – ha commentato il ministro Carfagna –. La strategia nazionale per le aree interne deve uscire dalla fase sperimentale e assumere una forma stabile all’interno delle politiche di sviluppo. Interessa una quota significativa di cittadini e territori bellissimi, densi di storia e di risorse, che per troppo tempo sono stati trascurati”.

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