Analist Group, azienda leader nel settore ICT e dello sviluppo software, al fianco di un’iniziativa vede che protagonisti i più piccoli e che somma cultura, creatività ed innovazione digitale. Nell’ambito di “Benevento con Dante – Nel mezzo del Cammin…”, progetto a cura della Delegazione FAI di Benevento e del Comitato di Quartiere Trivium, il team di esperti tecnici di Analist Group ha offerto il proprio supporto ai bambini del capoluogo sannita nella realizzazione di un percorso digitale lungo i Canti della Divina Commedia.

A 700 anni dalla morte di Dante numerose sono state le attività inserite nel cartellone di eventi “Benevento con Dante”, coordinate dall’associazione Culture e Letture APS e  portate avanti  per celebrare il Sommo Poeta. L’iniziativa “Nel mezzo del Cammin… Divina…Mente…Bambini” ha seguito questo solco inventandosi un viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso lungo le strade del quartiere Triggio: un’idea, quella della  Delegazione FAI di Benevento e del Comitato Trivium, che è riuscita a far rivivere Dante Alighieri e a portarlo in quel di Benevento.

Il tutto tramite un progetto che ha coinvolto 25 giovanissimi abitanti dei quartieri Triggio e Libertà: il loro lavoro sul Sommo Poeta si è concretizzato nella creazione di 21 mattonelle che saranno presenti in strade e piazze del capoluogo sannita. In un percorso “reale” ma che, con l’aiuto di Analist Group, è diventato anche digitale.

Un Dante ad ogni angolo di strada, grazie a mattonelle affiancate da Qr-Code che impreziosiranno l’esperienza di cittadini e turisti. Un sogno che diventa realtà e che regala bellezza agli occhi e all’anima.

La presentazione del progetto è prevista alle ore 17 di venerdì 18 giugno presso il Teatro Romano di Benevento. Alla manifestazione parteciperanno, tra gli altri, il Comitato di Quartiere Trivium, una delegazione del FAI ed il Ceo di Analist Group, ing. Antonio Iannuzzi.

«Siamo onorati di essere parte di questo progetto. – afferma l’ingegner Antonio Iannuzzi – Questa esperienza ci ha portato a scoprire la grande autostima che iniziative simili sono in grado di scatenare nelle bambine e nei bambini coinvolti. Sono tutti gratificati dal riconoscimento di tutti per il grande e creativo lavoro che hanno portato e che stanno portando avanti».

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