Ricomincia il Campania Teatro Festival, diretto da Ruggero Cappuccio, che dal 12 giugno all’11 luglio trasformerà il Museo e Real Bosco di Capodimonte in una vera e propria cittadella dell’arte e della cultura.

Quest’anno la manifestazione inizia al mattino con tante attività ad animare gli splendidi spazi del giardino storico di Capodimonte. Alle ore 11.00 al Teatrino del Belvedere-Pagliarone, va in scena il teatro per i più piccoli a cura de I Teatrini, che presentano Come Alice… di Giovanna Facciolo; mentre alle 15.00 e alle 19.00, all’Ingresso di Porta di Mezzo, sarà possibile imbattersi in piccole ed estemporanee improvvisazioni di Davide Paciolla e Francesca Morgante per il progetto RistoriAMOci con l’arte, a cura di Antonella Ippolito. Sempre al Teatrino del Belvedere-Pagliarone alle 18.00 e alle 19.00, sarà protagonista la folle musica di Bagarija Orkestrar.

Alle 17.00 ci si sposta al Convento di San Domenico Maggiore, per l’inaugurazione della mostra dedicata a Emma Dante “Bestiario Teatrale – Emma Dante e la Compagnia Sud Costa Occidentale, a cura di Maria Savarese, in collaborazione con Daniela Gusmano; e di Epifanie/03, risultato finale del laboratorio tenuto da Antonio Biasiucci, anche curatore dell’allestimento, che espone foto di Paolo Covino, Alessandro Gattuso, Valeria Laureano, Laura Nemes-Jeles, Claire Power, Ilaria Sagaria, Giuseppe Vitale e Tommaso Vitiello.

Ad inaugurare la Sezione Italiana del Festival, il debutto in prima assoluta de La morte e la fanciulla di Ariel Dorfman, tradotto da Alessandra Serra, per la regia di Elio De Capitani, con l’aiuto regia di Nadia Baldi. Il lavoro teatrale, che vede in scena Marina Sorrenti, Claudio Di Palma ed Enzo Curcurù, è una coproduzione tra Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e Teatro dell’Elfo. Lo spettacolo porta in scena al Cortile della Reggia di Capodimonte alle ore 21.00 il dramma dei desaparecidos (replica domenica 13 alla stessa ora).

Il ruolo dei femminielli di Napoli durante le Quattro Giornate è invece al centro de La resistenza negata, scritto e diretto da Fortunato Calvino, testo vincitore del Premio di drammaturgia internazionale “Carlo Annoni” 2020, interpretato oltre che da Antonella Cioli, da Mirko Ciccariello, Luigi Credendino, Gregorio De Paola, Rossella Di Lucca, Carlo Di Maio, Ivana Maione, Ivano Schiavi. Lo spettacolo è previsto alle ore 21.00, sul palcoscenico delle Praterie della Capraia (replica domenica 13).

Protagonista della prima giornata di eventi, anche Eduardo De Crescenzo, che omaggia la musica napoletana insieme al pianista internazionale Julian Oliver Mazzariello con Avvenne a Napoli – passione per voce e piano, in scena alle ore 21.00 al Giardino Paesaggistico Pastorale del Real Bosco di Capodimonte.

Per la sezione Osservatorio, dedicata alle nuove creatività, al Giardino Paesaggistico di Porta Miano ore 21.00, è possibile assistere a Dov’è La Vittoria di Agnese Ferro, Giuseppe Maria Martino e Dario Postiglione, con Martina Carpino, Luigi Bignone e Manuel Severino, diretti da Giuseppe Maria Martino. Il testo racconta vita, travestimenti e ascesa di una leader di estrema destra, Vittoria Beninicasa, una sorta di cattiva da fumetto che prende progressivamente corpo e si fa pericolosamente reale.

 

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