Presentate questa mattina dall’assessore alle Attività Produttive, Paola Felice, dall’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano, e dalla presidente della Commissione Attività Produttive, Margherita Gravina, le iniziative messe in campo dall’Amministrazione Comunale a favore del commercio locale e delle famiglie per il periodo natalizio.

IoComproInCittà è la campagna di sensibilizzazione a sostegno del commercio locale che il Comune di Campobasso ha voluto lanciare per invogliare a scegliere i negozi e le attività della nostra città per effettuare acquisti in questo periodo di feste. BuoniDiNatale”, è, invece, l’iniziativa pensata e attuata attraverso l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso del quale il Comune di Campobasso è capofila, che ha come obiettivo quello di cercare di completare gli aiuti alle famiglie, essendo la stessa complementare ad altri contributi che saranno erogati a breve.

Il benessere delle persone non può considerarsi soltanto la garanzia della sopravvivenza, ma va ricercato anche in altri aspetti altrettanto importanti e che contribuiscono alla necessaria serenità di cui noi tutti non possiamo fare a meno, soprattutto in questo periodo di pandemia, soprattutto a Natale. L’Ambito Territoriale Sociale pubblicherà lunedì 7 dicembre, l’avviso pubblico “Buoni di Natale” e sarà poi possibile presentare le domande dalle ore 8.00 del giorno 9 dicembre.

Dalla stessa data, sarà possibile, anche per le attività commerciali, accreditarsi presso il Comune per essere una delle attività dove spendere i buoni. Potranno aderire all’iniziativa gli esercizi commerciali o artigianali, che saranno meglio identificati nello specifico avviso che verrà pubblicato l’8 dicembre per manifestazione di interesse, abilitati per: abbigliamento e calzature e relativi accessori; elettrodomestici, elettronica ed informatica; articoli per la casa e “da regalo”; libri e riviste, cartolerie, film, musica e strumenti musicali; ferramenta ed utensili; profumerie e ottici; articoli floreali; enoteche. Sono esclusi gli esercizi alimentari, anche artigianali, e le macellerie, ristorazione e pubblici esercizi, nonché le Grandi e Medie strutture di vendita. Sono inclusi gli operatori dei servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti, ecc.).

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