di Giordano Colombari

Non è stata ancora decisa la data delle prossime elezioni amministrative, ma dovrebbero mancare due mesi al voto. Nel 2016, quindi cinque anni fa, i risultati portarono al successo di candidati grillini o del civismo. Tra poche settimane gli elettori potranno fare il bilancio stimando il lavoro svolto dagli amministratori in ogni città. Nel Lazio si vota in tantissimi comuni compresa la Capitale. È evidente che la prima cittadina Virginia Raggi affronti la campagna elettorale in grande difficoltà a causa della mancanza dei risultati amministrativi e degli insuccessi politici. Purtroppo la signora Raggi e le donne e gli uomini della sua squadra non erano assolutamente pronti e lo abbiamo appurato chiaramente, ma era prevedibile, purtroppo la rabbia fa votare senza discernimento. Probabilmente nel 2016 Giachetti, Marchini e Meloni erano tutti e tre più preparati ad affrontare l’impegno. La prima nota da ricordare nell’urna è proprio quella di scegliere con lucidità. L’amministrazione “Raggi” effettivamente esce male da questa esperienza, facendo rimpiangere tutti i sindaci precedenti compreso Gianni Alemanno, da poco assolto e riscattato. Rutelli è Veltroni rispetto a Virginia Raggi sono stati stratosferici.

Probabilmente le elezioni comunali 2016 sono state la controprova che doveva esserci che non tutti possono fare politica seriamente e soprattutto amministrare, ora è importante scegliere l’affidabilità.

Nella seconda città del Lazio, Latina, ha già detto tutto Alessandro Panigutti, il direttore del quotidiano locale “Latina Oggi”, nell’editoriale di questa mattina, analizzando il lungo elenco di insuccessi della amministrazione del nuovista Damiano Coletta.

Aveva comunicato con presunzione che avrebbe cambiato il libro, non voltato pagina, ma è rimasto ancora all’indice delle cose da fare del più vecchio dei libretti d’istruzione.

Anche lui ha fatto rimpiangere tutti i sindaci passati.

La scorsa volta vinse perché il centrodestra era diviso tra sei candidati a sindaco, ora lui ha cercato di appropriarsi della unità del centrosinistra, ma neanche questo gli è riuscito con la candidatura a sindaco della donna più votata nel PD Nicoletta Zuliani.

A Formia anche si voterà, in questo caso anticipatamente, sempre per la evidente impreparazione di una amministrazione civista.

Sora, Alatri, Sezze, Minturno, Amatrice, Vetralla, Bracciano e Cisterna di Latina sono tutti comuni interessati dal passaggio elettorale insieme a decine di altri.

Sono comuni storici e meritano un impegno importante non dei candidati o dei politici, ma degli elettori, perché il bilancio del quinquennio ci ha detto che il valore è l’affidabilità non la novità.

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