“RINGRAZIO MOLTO DARIO FRANCESCHINI, MA SE C’È QUALCUNO A CUI DEVE INDIRIZZARE I SUOI PREZIOSI SUGGERIMENTI SU CIÒ CHE È LECITO E CIÒ CHE NON LO È, SU CIÒ CHE PUÒ FARE UN MINISTRO E CIÒ CHE NON PUÒ FARE, NON È IL SOTTOSCRITTO MA CHI HA TENTATO DI ADDEBITARE A ME E AL GOVERNO MELONI LA DECISIONE DEL MANCATO FINANZIAMENTO PUBBLICO DELLO SPLENDIDO FILM DI PAOLA CORTELLESI”.

Lo dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che aggiunge:

“Una contestazione che mi ha stupefatto e preoccupato e che avrebbe dovuto stupire e preoccupare anche lui, che ha guidato il Ministero per tanti anni e conosce bene norme e regolamenti. Come li conosco altrettanto bene io, che su questo non accetto lezioni da nessuno”.

“Comprendo ora il tentativo di lanciare la palla in tribuna dopo che la verità è emersa, ma i fatti sono più forti di ogni fake news o strumentalizzazione politica – prosegue Sangiuliano – Franceschini non giochi con le parole e non tenti di stravolgere il significato di quello che ho detto. Parole che ribadisco perché solo chi vuole far polemica politica non capisce: se fosse dipeso da me, ovvero se fossi stato fra i componenti di quella commissione di valutazione, avrei messo il progetto della Cortellesi in cima alle mie preferenze. Cosa c’è di difficile da comprendere?”.

“Infine: un Ministro non può di certo interferire nei lavori di una commissione, ma ha il dovere di scegliere commissioni autonome indipendenti e autorevoli. Ed è esattamente quello che intendo fare”, conclude Sangiuliano.

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