SI È TENUTO A LECCE, UN MEETING SULLA COLLABORAZIONE TRA LE DONNE SPECIALISTE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE COMPLESSO

“La gestione delle IMID nel Salento: plurale femminile” è il titolo del meeting multidisciplinare dedicato alla collaborazione tra le donne specialiste in gastroenterologia, reumatologia e dermatologia per la gestione del paziente complesso, che si è tenuto nel centro congressi dell’“8piùhotel” del capoluogo salentino.

Le malattie infiammatorie immuno-mediate (IMID) comprendono un gruppo di patologie croniche caratterizzate da meccanismi patogenetici di natura immunitaria. Da un punto di vista clinico, epidemiologico ed immunologico, le malattie più frequenti appartenenti a questo ambito sono le patologie di tipo Th1/17, quali l’artrite reumatoide, le spondiloartropatie, l’artrite psoriasica, la psoriasi, la malattia di Crohn, la colite ulcerosa e la sclerosi multipla e le patologie di tipo Th2, quali la dermatite atopica, l’asma grave e le sindromi associate ad ipereosinofilia.

La maggior parte delle IMID colpisce giovani adulti, con conseguenze molto negative sulla qualità di vita e sui costi socio-sanitari.  Sebbene queste patologie si manifestino con quadri clinici eterogenei, numerose evidenze hanno dimostrato che esse dipendono da meccanismi patogenetici comuni. In particolare, si ritiene che queste patologie dipendano da alterazioni dei meccanismi regolatori del sistema immunitario che, a sua volta, determina una iper-espressione ed iper-attivazione di citochine pro-infiammatorie, molecole di adesione, chemochine, etc., con conseguente mantenimento di uno stato infiammatorio cronico, che promuove una progressiva distruzione e rimodellamento patologico dei tessuti colpiti.

La gestione delle IMID rappresenta una sfida rilevante per il clinico, in relazione sia all’esigenza di contenere i costi dell’assistenza sanitaria, sia alle multimorbidità che frequentemente interessano questo gruppo di pazienti. Il medico che si occupa del management dei pazienti affetti da IMID è spesso chiamato ad attuare percorsi diagnostici e terapeutici multidisciplinari.

Lo scopo dell’incontro è stato quello di consentire alle donne specialiste di chiarire gli aspetti fisiopatologici e clinici delle IMID e di approfondire i più moderni approcci terapeutici.

A presiedere il meeting è stata la professoressa Mariabeatrice Principi, Gastroenterologia Universitaria, Dipartimento di Medicina di Precisione e Rigenerativa e Area Jonica (DiMePRe-J) dell’Università di Bari. Il programma scientifico è stato curato curato dalle dottoresse Manuela Marzo, Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia dell’Ospedale “Veris delli Ponti”, Scorrano (Le) ed Elisa Stasi, Unità Operativa Gastroenterologia dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

La giornata formativa è stata suddivisa in tre sessioni: Inquadramento clinico. Red flags e implicazioni terapeutiche. I nuovi farmaci a meccanismo selettivo nella gestione delle IMID. La parte conclusiva prevede la presentazione e la discussione in team di esperienze cliniche in IMID.

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