QUESTO IL POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO FARMACEUTICO CONVENUTO AL TAVOLO TECNICO RIUNITO, PER L’OCCASIONE, DAL COMUNE DI BENEVENTO.

Proficua l’opportunità data dalla presenza, al suddetto tavolo, di tutti gli attori coinvolti nell’assistenza sanitaria locale: oltre alle farmacie anche l’Ordine dei medici e l’ASL.

Assente il Presidente Ianniello tanto solerte, ultimamente, sui giornali, nel dispensare le proprie ricette sull’assetto farmaceutico cittadino. Intervenuto al suo posto l’autorevole vice Presidente dott. Luca Milano.

Per la ASL il dott. Vincenzo del Pizzo capo area del servizio farmaceutico, ed il Presidente di Federfarma Dott. Tommaso Cusano.

Venendo ai contenuti della riunione, si è ritenuto opportuno cogliere l’occasione per chiedere all’Ordine dei medici di migliorare la reperibilità dei medici di base, soprattutto (ma non solo) nei momenti di emergenza sanitaria, al fine di evitare agli assistiti frustranti file senza ricetta in farmacia e prevenire un inappropriato ricorso al pronto soccorso.

Analogamente si è chiesto alla ASL di potenziare l’attività e la dislocazione delle guardie mediche per coprire in modo più funzionale la continuità assistenziale sul territorio.

Dunque, come anticipato in premessa, la rete delle farmacie raddoppia il servizio festivo nei mesi invernali, a maggior copertura del periodo epidemico, con decorrenza dal 1° febbraio e fino al 30 aprile, ma lo fa in via sperimentale contando sull’impegno delle parti coinvolte di potenziare contemporaneamente i servizi medici collegati che la farmacia non può surrogare.

Ma non basta!

Consentito l’accesso alla farmacia di turno in area ZTL per il ritiro delle bombole di ossigeno e di medicinali salvavita con ricetta rilasciata dalla guardia medica o dal medico curante previa certificazione del carattere di urgenza della prescrizione.

Contemporaneo riposizionamento dello stallo a servizio della farmacia sita in p.zza S. Sofia nell’adiacente largo di via Stefano Borgia.

Nessun “pressing” da parte di nessuno ma solo la costruttiva e consueta collaborazione tra istituzioni ha trovato la migliore soluzione possibile ad un problema straordinario inutilmente “strillato” dai tribuni di turno.

Nei giorni delle polemiche abbiamo preferito interagire, senza clamore, con le Autorità di riferimento (Prefettura, Comune e Asl) abituati, per costume, a rispondere con i fatti alle necessità dell’utenza.

Al di là di strumentalizzazioni, provocazioni e ricostruzioni tendenziose i cittadini sanno di trovare nella farmacia un presidio sempre “aperto” alle loro esigenze.

Le passerelle mediatiche e i “primati di civiltà” li lasciamo volentieri a chi è solo avvezzo ad usare ed abusare delle parole.

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