IL 13 E 14 MAGGIO MINISTRI E IMPORTANTI RELATORI DA TUTTO IL MEDITERRANEO DISCUTERANNO DI UNA NUOVA AGENDA STRATEGICA PER IL SUD ITALIA.

Il 13 e 14 maggio a Sorrento si terrà la prima edizione del Forum ‘Verso Sud: la strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del Mediterraneo’. L’evento è promosso dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna e da The European House – Ambrosetti.

Il Forum si pone l’obiettivo di “voltare pagina rispetto al vecchio racconto del Mezzogiorno marginale e assistito per valorizzare le risorse e i progetti che qualificano il Sud come luogo dove è conveniente vivere, fare impresa, investire”, come spiega il ministro Carfagna in una intervista al Corriere della sera. “È ora di finirla con i complessi di inferiorità. È nel Sud che il PNRR apre le maggiori occasioni di sviluppo e un incontro a scadenza annuale per confrontarsi su opportunità e progetti è un completamento indispensabile dei classici Forum del Nord. Spero in una folta partecipazione di imprese e investitori settentrionali: potremo stupirli…”.

Il Forum sarà ospitato nella cornice di Villa Zagara ed è parte di una piattaforma pubblico-privata nazionale e internazionale che unisce, in un unico think tank, le migliori istituzioni, imprese e rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, per costruire, valorizzare e comunicare una nuova visione mediterranea strategica per l’Italia e l’Europa.

“Abbiamo invitato al Forum rappresentanti di tutti i Paesi rivieraschi, più Arabia Saudita, Giordania, Qatar ed Emirati Arabi, registrando un notevole interesse”, spiega Carfagna. “I colossali investimenti PNRR su porti, logistica, alta velocità, consentono finalmente al Sud di esercitare il suo ‘ruolo naturale’ di ponte infrastrutturale tra l’Europa e l’Africa. Un ruolo di grande valore soprattutto adesso, mentre tutto il Continente cerca di sviluppare partnership alternative per sottrarsi alla dipendenza da Mosca su gas e materie prime”.

Gli ospiti di Sorrento si confronteranno sulla base di un primo ‘Libro bianco’ per le strategie di crescita e di cooperazione del Mediterraneo, focalizzato su 8 aree:

il ruolo centrale dell’economia del mare per la competitività, attrattività e crescita del Sud Italia e del Mediterraneo;

i nuovi corridoi energetici e la sfida della green transition come cardini del Mediterraneo del futuro;

gli investimenti infrastrutturali e il nuovo modello di valutazione per dispiegarne gli effetti positivi;

lo sviluppo del settore turistico a beneficio dei territori, per un Sud più attrattivo nel Mediterraneo;

le specializzazioni produttive nelle nuove catene globali del valore;

il Sud Italia come centro di competenze per le Università dell’area del Mediterraneo;

la comunicazione della nuova visione e del nuovo ruolo per il Sud Italia;

la governance necessaria per realizzare la nuova visione e massimizzarne i benefici.

Tra i relatori confermati per discutere i temi del Libro bianco ci sono dieci ministri del governo italiano: naturalmente Mara Carfagna, ma anche Renato Brunetta (Pubblica amministrazione), Roberto Cingolani (Transizione ecologica), Vittorio Colao (Innovazione tecnologica e transizione digitale), Luigi Di Maio (Affari esteri e Cooperazione internazionale), Daniele Franco (Economia e Finanze), Massimo Garavaglia (Turismo), Mariastella Gelmini (Affari regionali e Autonomie), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), Enrico Giovannini (Infrastrutture e Mobilità sostenibili). A questi si aggiungono ospiti internazionali come Abdel Aziz Abu Hamad Aluwaisheg (Gulf Cooperation Council, Arabia Saudita), Figen Ayan (presidente di MedCruise), Marouane El Abassi (Governatore della Banca Centrale della Tunisia), Adnan Shihab-Eldin (Oxford Institute for Eenery Studies, già Segretario Generale dell’OPEC).

A dare un contributo significativo all’elaborazione dei contenuti del Libro bianco sarà il Comitato scientifico composto da Patrizia Lombardi (prorettrice del Politecnico di Torino e presidente della Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile), Stefano Manservisi (Sciences Po) e Maarten Lulof van Aalderen (corrispondente in Italia De Telegraaf e già presidente dell’Associazione stampa estera).

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