L’ICQRF, organo di controllo tecnico del Ministero politiche agricole alimentari e forestali, partecipa ad una serie di operazioni a vari livelli coordinate dalle Prefetture di Napoli e Caserta. L’Ispettorato è infatti entrato a far parte dallo scorso mese delle forze di polizia in campo impegnate nell’ambito della “Terra dei Fuochi”.
Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno della combustione illecita di rifiuti in Campania, le squadre dell’ICQRF – Italia meridionale sono quindi state impegnate nei giorni scorsi per azioni previste dalla Cabina di Regia “Terra dei fuochi”. La programmazione degli interventi, a cui partecipano congiuntamente Questure, Esercito Italiano, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Polizia Municipale, Asl e ICQRF, è curata dall’Incaricato del Ministero dell’Interno per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania e disposta dai due Prefetti di Napoli e Caserta nell’ambito dei rispettivi poteri di coordinamento delle Forze di Polizia. Le azioni hanno portato a sequestri, denunce e sanzioni. L’Ispettorato partecipa in particolare per controllare la tracciabilità e la qualità dei prodotti agroalimentari.
Le squadre dell’Ispettorato hanno svolto, da ultimo, un’operazione di controllo straordinario nella filiera lattiero-casearia. Sono stati controllati un allevamento di bufale, 5 caseifici nei comuni di Giugliano in Campania, Calvizzano, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere e un punto vendita aziendale. Nel corso delle verifiche sono stati prelevati campioni di mangimi, di mozzarelle e di caciocavallo di latte di bufala che saranno analizzati per verificare la rispondenza ai requisiti di legge. Inoltre, la presenza di formaggi freschi sconfezionati e privi delle indicazioni obbligatorie nel punto vendita sarà sanzionata con una contestazione amministrativa.
Il Ministro Stefano Patuanelli ha sottolineato la positività di queste iniziative rilevando che “i controlli e le analisi di laboratorio sono fondamentali per verificare la corretta provenienza della filiera produttiva e per tutelare il consumatore sulla qualità dei prodotti agroalimentari. Per il sostegno al settore primario sono infatti necessari sia gli incentivi sia la repressione di tutte quelle frodi che inficiano la elevata qualità della nostra filiera agroalimentare”.
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