SETTE TAPPE STRATEGICHE NELLE CITTÀ DI BOLOGNA, CAMPOBASSO, TARANTO, CAGLIARI, NAPOLI, PESARO E GENOVA

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE) e Invitalia, dopo gli ottimi risultati raggiunti nel 2023, ha programmato la seconda edizione di Innovation Roadshow, il tour dell’innovazione che coinvolge le città che ospitano le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE) finanziate dal MIMIT.

L’edizione 2024 si concentrerà sulle opportunità di matching e networking tra startup, PMI, imprese del territorio e i principali investitori pubblici e privati, con l’obiettivo di creare sinergie strategiche per lo sviluppo imprenditoriale e convalidare il ruolo delle CTE come aggregatori di innovazione sul territorio e acceleratori di sviluppo.

Gli incontri si svolgeranno lungo tutto il territorio nazionale con sette tappe strategiche nelle città di Bologna, Campobasso, Taranto, Cagliari, Napoli, Pesaro e Genova.

L’obiettivo è quello di mettere in rete i territori con l’ecosistema dell’innovazione e far conoscere gli incentivi nazionali del Ministero a sostegno delle imprese innovative.

Il tour 2024 partirà nel mese di marzo da Bologna e affronterà il tema “IoT e industria 4.0”, con una sezione speciale dedicata all’expo delle CTE, in cui ogni Casa e i rispettivi partner avranno l’opportunità di presentare le sperimentazioni condotte e le soluzioni sviluppate, coinvolgendo sia le Case stesse che le startup e le imprese del proprio ecosistema.

Seguiranno poi le successive tappe per illustrare le applicazioni delle tecnologie emergenti in specifici settori.

Le Case delle tecnologie emergenti (CTE) sono centri di ricerca e sperimentazione che sostengono la creazione di startup e il trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese in relazione all’utilizzo di Blockchain, dell’Interne delle cose (IoT – Internet of Things) e dell’Intelligenza Artificiale.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G.

La prima Casa della tecnologia è stata realizzata a Matera, capitale della cultura 2019, finanziata a fine 2019. Successivamente, le altre città sono state individuate tra quelle coinvolte nella sperimentazione di reti e servizi 5G e sulla base della disponibilità di Centri di Competenza (Università e Centri di ricerca pubblici e privati) ed ambienti tecnologici già operativi o immediatamente cantierabili nei quali realizzare le “Case”.

Per la selezione e approvazione dei progetti delle singole case, sono stati pubblicati due avvisi pubblici (2020 e 2022) che hanno dato vita a 13 case in totale.

Leave a Reply

  • (not be published)