LE DINAMICHE PERVERSE DELLO SCAMBIO OCCULTO: UN CASE STUDY IN CAMPANIA DI GIACOMO DI GENNARO.

L’Aula Magna dell’UniFortunato ospiterà mercoledì 10 gennaio 2024 alle ore 9.30, la presentazione del volume “LA TRAPPOLA DELLA CORRUZIONE – Le dinamiche perverse dello scambio occulto: un case Study in Campania” del prof. Giacomo Di Gennaro, Ordinario di Sociologia Giuridica, della Devianza e Mutamento Sociale presso l’Università degli studi Federico II di Napoli”.

“La sfida più insidiosa per i regimi democratici – dichiara il Rettore Giuseppe Acocella – è rappresentata dal veleno che si insinua direttamente nelle Istituzioni liberaldemocratiche, rappresentato dal fenomeno della corruzione negli apparati pubblici. Essa si presenta anche come comportamento teso a forzare a proprio vantaggio la competizione nell’accesso a contratti ed appalti pubblici (ma anche privati), inquinando il mercato e alterando il principio di uguaglianza a fini di acquisizione di poteri.

La corruzione – spiega il prof. Giacomo Di Gennaro – è un fenomeno multiforme, sistemico e fortemente pervasivo, che potremmo addirittura definire “endemico” alla moderna società. Sia che si tratti di corruzione politica, burocratico-amministrativa, ovvero di quella che coinvolge stakeholders di vari settori e colletti bianchi, o infine quella che vede interessate le organizzazioni criminali, la corruzione si delinea come vera e propria azione parassitaria di risorse economiche e morali che neanche la democrazia riesce a contrastare. L’aspetto più allarmante, oltre alla notoria difficoltà di quantificare il fenomeno a causa della presenza di un elevato numero oscuro – favorito dall’uso di meccanismi tali da avvantaggiare tutti i paciscenti, garantendo così la natura occulta degli scambi – è il progressivo contagio e coinvolgimento anche del cittadino comune. Non si parla più e solo di macro-corruzione ma anche e soprattutto di micro-corruzione.

Ecco che, in un sistema che vede tutti gli attori conniventi e mossi dall’utilitarismo, dal potere e dalla massimizzazione dei propri interessi in breve tempo, si genera una vera e propria trappola. Il tema dev’essere affrontato necessariamente in una prospettiva multidisciplinare, sotto l’egida della letteratura scientifica esistente, arricchita dalla ricerca empirica, rilevante per l’emersione del fenomeno, la sua descrizione e, quindi, una sua sempre maggiore conoscenza. Il fine – conclude il Prof. Di Gennaro – è quello di strutturare un sistema che efficacemente non solo reprima ma prevenga la corruzione, agendo sia sul piano legislativo sia su quello sociale: infatti, per far sì che il seme della corruzione non attecchisca sull’humus sociale è necessario costruire una cultura civica di prevenzione dal basso, combinata alle attività di repressione statali.

I saluti istituzionali sono affidati al Prof. Giuseppe Acocella – Magnifico Rettore dell’UniFortunato e al Sindaco di Benevento Clemente Mastella.

Seguirà il dibattito moderato dal giornalista Alfredo Salzano al quale prenderanno parte il dott. Aldo Policastro – Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, il Prof. Davide Barba – Docente di Sociologia Giuridica Unisannio,  Mons. Orazio Francesco Piazza – Vescovo di Viterbo e la Prof.ssa Katia La Regina – Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza ed Ordinario di Procedura Penale UniFortunato

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