Originariamente creati per soddisfare le esigenze di autorappresentazione e celebrare le grandi vittorie degli imperatori, con la decadenza e la caduta dell’impero romano i Fori iniziano a essere adattati a usi diversi, assecondando le necessità di una popolazione che si ritrova a vivere in un mondo completamente cambiato.

Situato nelle adiacenze dell’attuale largo Corrado Ricci, nei primi secoli del Medioevo il Foro di Nerva viene utilizzato come percorso viario tra la Suburra e il Foro Romano: a questa fase appartengono i solchi lasciati dai carri sul piano pavimentale in tufo, ancora visibili davanti alle c.d. Colonnacce. In seguito, nel IX secolo, ai lati della strada vengono costruite due residenze aristocratiche, la più ricca delle quali si affacciava con un portico ad archi, ancora conservato.

Tra fine XII e inizi XIII secolo vengono quasi interamente smontati per il recupero di materiale edilizio i muri perimetrali del Foro, che si sono infatti conservati solo nella parte delle Colonnacce. In questo periodo vengono costruite nuove case, dall’aspetto più dimesso e spesso collegate a botteghe di macelleria, attestate in zona almeno dal XIV secolo, case che poi verranno inglobate e distrutte dalle nuove abitazioni delle fasi più recenti (XVI-XVII secolo), a loro volta demolite per la realizzazione di via dei Fori Imperiali.

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