Piazza del Plebiscito, con l’imponente emiciclo delimitato dalla facciata del Palazzo Reale e, sul lato opposto, dal colonnato della chiesa di San Francesco di Paola, è la più armoniosa e solenne delle piazze monumentali di Napoli.

Cuore del centro cittadino e luogo simbolo della vita sociale e culturale di Napoli sin dal regno dei Borbone, è oggi location privilegiata di film e serie tv: è una delle imponenti e suggestive ambientazioni protagoniste de “Il Commissario Ricciardi” questa sera in tv e della prima stagione de “L’amica geniale”.

La serie RAI è una trasposizione dell’omonima serie di romanzi di Maurizio de Giovanni. La serie, diretta da Alessandro D’Alatri e scritta da Maurizio de Giovanni, Salvatore Basile, Viola Rispoli e Doriana Leondeff, è prodotta da Rai Fiction e Clemart, e viene trasmessa in prima visione su Rai 1.

La storia, ambientata nella Napoli degli anni Trenta in pieno regime fascista, segue le indagini del commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi; l’uomo vive con la vecchia tata Rosa, che si è occupata di lui fin dalla più tenera età e che, dopo la morte della madre Marta, ne è di fatto diventata la madre affettiva. Ricciardi custodisce un terribile segreto ereditato dalla madre, che chiama il “Fatto”: è in grado di percepire gli spettri delle vittime di morte violenta (sia incidenti che omicidi) in un’immagine evanescente nei luoghi del decesso, che continuano a ripetere ossessivamente la frase che stavano dicendo o pensando nel momento della morte.

 

 

Oltre a Rosa, gli affetti di Ricciardi sono pochissimi proprio a causa della sua maledizione: il brigadiere Raffaele Maione, al quale è legato sin dalla tragica perdita del suo primogenito Luca; l’anatomopatologo Bruno Modo, antifascista convinto, che lavora presso l’ospedale dei Pellegrini; Enrica Colombo, una ragazza che abita nel palazzo di fronte, della quale è innamorato.

 

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