Legambiente Molise è partner del progetto LIFE Nat.Sal.Mo. Il Progetto LIFE Nat.Sal.Mo. ha come obiettivo principale quello di garantire il recupero e la conservazione della trota mediterranea (Salmo macrostigma) e del suo habitat nei bacini fluviali del Biferno e del Volturno nella regione Molise con l’applicazione di tecniche innovative e strumenti di governance partecipativa. Nell’area di progetto questa specie presenta una grande variabilità intraspecifica (morfologia, comportamento e storia evolutiva) che le ha permesso di adattarsi a differenti condizioni ambientali. La trota macrostigma è endemica dell’area mediterranea e il suo stato di conservazione ad oggi è considerato come “vulnerabile” in Europa e “in pericolo di estinzione” in Italia.

“Ciascuna specie, piccola o grande che sia, riveste e svolge un ruolo specifico nell’ecosistema – dichiara Giusi De Castro di Legambiente Molise,  e proprio grazie al suo ruolo lo aiuta a mantenere i suoi equilibri vitali: ecco perché tutelare la biodiversità significa rafforzare il nostro ecosistema. LIFE Nat.Sal.Mo. è un progetto di conservazione e salvaguardia della trota mediterranea che utilizza biotecnologie recenti che, sebbene siano già state sperimentate con successo in altre specie ittiche, non sono mai state applicate alla trota mediterranea S. macrostigma”.

Anche quest’anno il Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati è main partner della campagna estiva di Legambiente. Attivo dal 1984 anni, il CONOU garantisce la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale: lo scorso anno in Molise il Consorzio ha recuperato 644 tonnellate di questo rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente, 481 t nella provincia di Campobasso e 163 t in provincia di Isernia. L’olio usato – che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli – è un rifiuto che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche.

Ma l’olio usato è anche un’importante risorsa perché grazie alla filiera del Consorzio, può essere rigenerato tornando a nuova vita in un’ottica di economia circolare: il 98,8% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti. Un dato che fa dell’Italia il Paese leader in Europa. “Il CONOU in quasi 40 anni di attività, ha raccolto circa 6,5 milioni di tonnellate di olio lubrificante usato che se fossero state disperse in acqua avrebbero inquinato una superficie pari a due volte il Mar Mediterraneo. Partendo da questa conoscenza e coscienza, il CONOU è da sempre impegnato a raccogliere fino all’ultima goccia di olio usato, perché rispettare l’ambiente significa prima di tutto rispettare noi stessi. Economia Circolare, salvaguardia ambientale, rispetto sociale: questa è la formula vincente che ha permesso al CONOU di essere leader in Europa per la gestione degli oli minerali usati” ha commentato Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud.

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