IL CUSAS ACCUSA LE ISTITUZIONI UNIVERSITARIE PER LA MANCANZA DI PARCHEGGI, E I DISAGI DIVENTANO VERE E PROPRIE AZIONI DI FORZA AI DANNI DEGLI STUDENTI.

Successivamente alla manifestazione svoltasi venerdì scorso, promossa dal CUSAS, la più longeva tra le strutture associative studentesche del Sannio, questa mattina gli studenti hanno ancora affrontato numerosi disagi legati all’assenza dei parcheggi. Le lezioni si sono interrotte e la situazione è descritta brevemente nella lettera/comunicato che riportiamo di seguito, e del quale ne chiediamo gentilmente la diffusione. All’appello e alla voce del CUSAS oggi si uniscono anche altre associazioni studentesche che sottoscrivono il presente: UNISEA, ARTICOLO 3, ESN Maleventum.

“€120 è il costo da pagare questa mattina per venire a seguire le lezioni all’Università.- – dichiarano i rappresentanti del CUSAS – I fortunati hanno pagato la sola multa, altri invece hanno anche sostenuto i costi della rimozione dell’auto.

A meno di 72h dalla nostra manifestazione, si palesano, ancora una volta ed in maniera tragica, le difficoltà che quotidianamente gli studenti incontrano mentre tentano di godere del loro diritto allo studio”.

“L’anno scorso –  ricordano i rappresentanti degli universitari sanniti – un residente del quartiere pensò di bucare le ruote a decine di auto degli studenti e le multe cadevano a pioggia, oggi, dopo una settimana dall’inizio dei corsi è avvenuta la rimozione della auto. Le lezioni questa mattina si sono tutte interrotte perché gli studenti sono usciti dalle aule di corsa”.

È un anno che i rappresenti del CUSAS segnalano queste difficoltà all’Ateneo chiedendo risposte. Nessuna risposta ma tanti interrogativi: “perché quando si è scelto di allocare gran parte del campus urbano nell’area di Via dei Mulini – si chiedono nella nota stampa dal CUSAS – nessuno si è reso conto che il quartiere non fosse raggiunto da mezzi pubblici? Perché nessuno ha pensato al fatto che l’area dovesse ospitare centinaia di studenti e vi è assenza totale di parcheggi? Perché nessuno è intervenuto, per un anno intero, difronte ai solleciti delle rappresentanze?”.

Le richieste da parte dei giovani universitari sono sempre più circostanziate e ben formulate, ma continuano a non avere risposte né risoluzioni.

“Qualcuno ha asserito che è colpa dei ritardi del comune, ha asserito qualcuno. Ma  noi – dichiarano nella nota stampa dal CUSAS – invece abbiamo atteso che l’Ateneo mantenesse le sue promesse e che individuasse (un anno fa!) delle aree dedicate al parcheggio in Via dei Mulini”.

“La cruda realtà è  – continua la dichiarazione dei giovani universitari – che alle problematiche della comunità studentesca non pensa nessuno, il ruolo delle rappresentanze è quotidianamente svilito, e nessuna pianificazione edilizia o amministrativa si propone di dare centralità alle esigenze degli studenti. €120 è il costo da pagare questa mattina per venire a seguire le lezioni all’università, per accedere al sapere, per provare a costruire per sé un futuro migliore.”

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