Tutte le attività culturali che si svolgeranno in città fino alla fine dell’anno potranno richiedere la concessione di suolo pubblico gratuita, sia per gli spazi destinati alla cultura che per quelli commerciali funzionali alle iniziative culturali. Lo ha stabilito la Giunta con una delibera approvata questa mattina.

Le manifestazioni che potranno chiedere l’esenzione dovranno garantire una superficie destinata alle attività culturali prevalente rispetto all’attività commerciale. La misura riguarda tutte le attività promosse dai bandi di Roma Capitale, le iniziative promosse dai Municipi e potrà essere richiesta anche da manifestazioni che si svolgeranno sul territorio di Roma Capitale riconosciute dall’Amministrazione.

A questa agevolazione si aggiunge la possibilità, per i progetti vincitori dei bandi Eureka ed Estate Romana, di realizzare i progetti entro il 31 dicembre 2021 e non solo entro i termini previsti dagli avvisi – rispettivamente entro il 31 maggio per Eureka ed entro il 30 settembre per Estate Romana. Inoltre, qualora gli operatori vincitori dei bandi per questa annualità non riuscissero a svolgere le attività, verrà comunque riconosciuto dal Dipartimento Attività culturali di Roma Capitale la possibilità di accedere al contributo e svolgere il progetto per l’anno 2022.

“Con l’approvazione di questa delibera diamo la possibilità agli operatori di rimodulare i progetti, sia di Estate Romana che di Eureka, fino al 31 dicembre 2021. Nella stessa delibera abbiamo previsto il canone per l’occupazione di suolo pubblico gratuito per le attività culturali riconosciute da Roma Capitale in tutto il territorio cittadino, sia per gli spazi dedicati alle attività culturali che per quelli commerciali funzionali alle manifestazioni. Anche con questi strumenti, in questa fase di riaperture, vogliamo sostenere gli operatori culturali”: così l’assessora alla Crescita Culturale, Lorenza Fruci.

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