Pusher spavaldi e senza paura. Come una catena commerciale porta a porta, vendevano stupefacenti su ordinazione consegnandoli a domicilio. I Carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di 5 persone ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, avviate nel luglio 2016 e concluse a maggio 2017, hanno permesso di individuare un’organizzazione dedita alla commercializzazione di sostanze stupefacenti attiva a San Potito Sannitico che aveva organizzato una vera e propria piazza di spaccio con la vendita presso il domicilio di una coppia, dotato di sistema di videosorveglianza per verificare eventuali controlli delle forze dell’ordine. E’ emerso dalle indagini che il gruppo aveva un fornitore di fiducia il quale a sua volta utilizzava dei corrieri per rifornire lo stupefacente e “pusher” per la cessione dello stupefacente al dettaglio.L’associazione era in grado di immettere sul mercato ingenti ed eterogenei quantitativi di cocaina, eroina e hashish, con approvvigionamento a cadenza giornaliera e una suddivisione di compiti strutturalmente volti alla vendita al dettaglio, effettuata anche in luoghi convenzionali ed isolati, ben conosciuti alla clientela, quasi tutti studenti e operai. Lo spaccio avveniva previo contatto telefonico con linguaggio convenzionale e cifrato, quasi mai esplicito, per concordare gli incontri e le cessioni che si verificavano in maniera discreta e veloce in luoghi abitudinari nei comuni di San Potito Sannitico, Piedimonte Matese, Gioia Sannitica, Sant’Angelo di Alife, Alvignano e Dragoni.

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