CAMPOBASSO-Molti i disagi nei comuni molisani dove, a causa dell’emergenza Covid-19, gli orari e le giornate di apertura degli Uffici postali sono stati ridotti. Il segretario regionale Fap Acli Dante Cicchini chiede il ripristino del regolare di funzionamento degli Uffici postali.

Gli Uffici che hanno subito una riduzione degli orari, a causa della pandemia, stanno provocando enormi disagi soprattutto alle persone anziane e a quelle che hanno difficoltà a raggiungere centri limitrofi per il disbrigo di pratiche urgenti. E ora  con l’arrivo del freddo la situazione è destinata a diventare ancora più critica perché “il nostro territorio, per lo più collinare e montano – come evidenzia Cicchini nella richiesta inviata all’Azienda, all’Assessore regionale ai Servizi Sociali e ai Presidenti delle Province di Campobasso e Isernia – è soggetto a temperature molto rigide e a nevicate che creano enormi difficoltà ai nostri cittadini, molti dei quali anziani, per le lunghe file al freddo e con il rischio di assembramento e di contagio.

Da qui la richiesta, da parte della Fap Acli Molise, del ripristino del normale funzionamento (sei giorni settimanali, come nel periodo pre-Covid) degli Uffici postali nei Comuni che attualmente vengono penalizzati e sottoposti a riduzione di orario e dei giorni di apertura al pubblico.

La Fap chiede inoltre che venga installato uno sportello Atm Postamat negli uffici che ne sono sprovvisti per garantire il servizio ai cittadini che , per varie ragioni, non si possono spostare dal loro paese.

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