Il contrasto alla violenza contro le donne 365 giorni l’anno, e non solo nella Giornata Internazionale che celebra la lotta a questo orribile fenomeno sociale.

E’ lo spirito con cui la Regione Lazio da una parte ha presentato alcune delle nuove azioni messe in campo e dall’altro ha ricordato quanto fatto finora su questo fronte. Il presidente Nicola Zingaretti, insieme all’assessora alle Pari Opportunità, Giovanna Pugliese, alla presidente della commissione regionale competente, Eleonora Mattia, e al presidente dell’ordine dell’avvocati di Roma, Antonino Galletti, ha annunciato una serie di progetti per il contrasto della violenza maschile e per la promozione di una cultura contro l’odio, la violenza e gli stereotipi di genere, realizzati grazie allo stanziamento da parte della Giunta di 2,3 milioni di euro di fondi.

Si va dalla formazione di operatrici antiviolenza, operatrici e operatori di pronto soccorso e sistema sociosanitario, forze dell’ordine, procure e personale comunale (400mila euro), alla creazione di un sistema informativo di monitoraggio dei dati sulla violenza di genere (200mila euro), alla sottoscrizione di due importanti protocolli: uno con la Procura di Roma e con l’Ordine degli Psicologi (150mila) e l’altro con l’Ordine degli Avvocati di Roma per il gratuito patrocinio in sede penale e civile per quelle donne non nelle condizioni economiche di

resistere in giudizio (50mila). Il Lazio, inoltre, è la prima Regione d’Italia ad aver adottato una misura a sostegno degli orfani delle vittime di femminicidio nei confronti dei quali viene erogato un contributo di 5.000 euro fino al compimento del 29esimo anno di vita. La pandemia da Covid 19 non ha rallentato i casi violenza, semmai ha reso piu’ difficoltosa la loro emersione e la vita per le donne, anche nel loro percorso di fuoriuscita dalle Case Rifugio. Pertanto, la Regione ha ampliato i criteri per l’erogazione del ‘Contributo di libertà”, aumentato le risorse a disposizione (75mila euro) e facilitato la modalità di presentazione della domanda. Ad oggi sono stati erogati 126 contributi da 5.000 euro ciascuno ad altrettante donne.

Per il secondo anno consecutivo, la Regione Lazio ha finanziato il progetto di prevenzione e sensibilizzazione “Io non odio”, destinato agli studenti delle scuole superiori del Lazio sui temi del contrasto della violenza, degli stereotipi di genere, del bullismo, del razzismo e per la promozione della parità e delle pari opportunità. altri due importanti progetti sostenuti economicamente dall’ente sono (nell’ambito delle azioni culturali e di empowerement) quello con la Fondazione Iotti, per ricordare le grandi figure delle Istituzioni e per promuovere le donne immigrate in Italia, è quello con l’Osservatorio per la legalità e la sicurezza, che si concentrerà sul contrasto alla criminalità organizzata e il ruolo che le donne hanno in questa difficile battaglia. Un’altra nuova iniziativa riguarda il progetto “Scelgo di essere libera” realizzato in collaborazione con Lazio Innova e Global Thinking Foundation, rivolto alle donne vittime di violenza con un’idea imprenditoriale da realizzare.

Inoltre, sono stati riaperti i termini annunciata del premio (rivolto alle scuole statali e paritarie di secondo grado e agli Istituti di formazione professionale) dedicato alla memoria di Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, le due vittime del massacro del Circeo, avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 settembre 1975. A loro è stata intitolata la panchina rossa (‘arricchita’ da due occhi disegnati dalla street artist Alice Pasquini) installata di fronte alla sede della Regione: “A Donatella Colasanti e Rosaria Lopez e a tutte le donne vittime di violenza maschile”, si legge nella targa che è stata apposta. E proprio in una casa messa a disposizione dai familiari di Donatella Colasanti a Sezze, aprirà a breve il 27esimo centro antiviolenza (erano 13 nel 2018), che andrà a integrare la rete dei servizi regionali composta anche da 16 case rifugio (quasi raddoppiate nell’ultimo biennio) e una casa per la semiautonomia. Strutture per le quali la Regione Lazio ha impegnato nell’ultimo biennio oltre 4 milioni di euro, quasi interamente provenienti dal dipartimento di Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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