IN ARRIVO 20 MILIONI DI EURO DEL PNRR.

Il comune di Pietrabbondante (Isernia) è il vincitore, tra i 32 comuni molisani candidati, del Bando dei borghi (Linea A) e ha, perciò, ottenuto un finanziamento di 20 milioni di euro del Pnrr.

“Pietrabbondante, un angolo di mondo tra cielo e terra” è il nome dato al progetto presentato e valutato con un punteggio altissimo: 86, con 8 punti in più rispetto al comune di Castel del Giudice (Isernia), arrivato secondo ed escluso dal finanziamento.

Il punto di forza del progetto, così come ha dichiarato il Sindaco del piccolo comune molisano Antonio Di Pasquo, è la presenza dell’area archeologia del Santuario sannitico e, naturalmente un indice  l’indice demografico caratterizzato da un enorme spopolamento. Con gli attuali 670residenti risulta essere uno dei meno abitati dell’intera regione.

Il primo obiettivo del progetto è triplicare il numero di visitatori annuali (25mila) dell’area archeologia: “Per farlo – ha spiegato il sindaco – impiegheremo il finanziamento per le campagne di scavo e messa in sicurezza del sito, per il completamento Museo, per il decoro urbano e il recupero edifici pubblici e privati per la ricettività. Un albergo diffuso, insomma, per fare in modo che i turisti rimangano in paese per più giorni. Il nostro paese offre itinerari integrati, infatti, siamo tra i 7 comuni che rientrano nella Riserva Mab Collemeluccio-Montedimezzo, ed è attraversato dai tratturi”.

Consulenti del progetto sono stati l’Unimol, il Gal Altomolise e dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma con il prof. Adriano La Regina, consulente scientifico.

Pietrabbondante, negli anni, si è ricavato un posto di primo piano anche per la stagione teatrale estiva, utilizzando il teatro dell’area archeologia.

“Per questo – ha aggiunto Di Pasquo -il progetto prevede la costruzione della Casa dell’Attore e di un auditorium. In tal modo offriamo più servizi alle Compagnie teatrali che potranno anche prevedere tournee invernali a Pietrabbondante”. I lavori dovranno essere completati entro il 2026, Di Pasquo è ottimista: “Molte delle opere, compreso un percorso che colleghi l’area archeologica al borgo, già sono cantierabili, pertanto i primi interventi cominceranno entro l’anno, forse già in estate”.

(FONTE: ANSA).

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