Incurante dei divieti in vigore, stava tranquillamente raccogliendo (di frodo) datteri di mare con pinze e martello, provocando danni irreparabili all’ambiente. Prosegue senza sosta, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, l’attività d’indagine sul territorio di giurisdizione finalizzata a perseguire e debellare l’attività posta in essere da una vera e propria organizzazione dedita al fenomeno criminis della pesca di frodo ed il commercio della specie protetta Dattero di Mare (Litophaga – Litophaga). A seguito di alcune segnalazioni pervenute alla Sezione Operativa della Guardia Costiera Stabiese, veniva immediatamente allertato il 1° Luogotenente Marco CAPUTO -titolare dell’Ufficio Locale Marittimo di Meta- che recatosi sul posto insieme al suo personale dipendente scopriva in fragranza di reato G.S. di anni 57, nato a Vico Equense (NA) e residente a Meta (NA), intento alla raccolta di datteri di mare usando martello e pinze. Il prodotto ittico veniva immediatamente sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Deferito alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per gli adempimenti di rito nell’immediatezza veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria ed accompagnato presso il Comando della Guardia Costiera di Meta, dove gli venivano contestati tutti ed ogni addebito del caso ed una serie di reati tra cui spicca il danneggiamento ambientale.

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