IL CONSIGLIERE DI ITALIA VIVA, INSIEME ALLA GIÀ SENATRICE MARIA ANTEZZA: “BATTAGLIA DA NOI CONDOTTA SIA IN SEDE PARLAMENTARE DAL 2016 E IN MANIERA TRASVERSALE CON ALTRI PARLAMENTARI OLTRE CHE CON LE ISTITUZIONI DEL TERRITORIO”.

“In attesa di poter incontrare in Basilicata, come già con noi concordato a Roma, il vice Ministro Teresa Bellanova e il Commissario RFI Vera Fiorani, siamo soddisfatti e felici, chiaramente, di apprendere la notizia che aspettavamo da tempo, quella della delibera di Giunta regionale, che approva il progetto definitivo del completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella. E’ finalmente realtà la  linea ferroviaria per il collegamento di Matera con la rete ferroviaria nazionale, battaglia da noi condotta sia in sede Parlamentare dal 2016 direttamente dalla già senatrice Antezza e in maniera trasversale con altri parlamentari oltre che con le istituzioni del territorio, battaglia portata a compimento, insieme all’associazione Matera Ferrovia Nazionale, con il sostegno delle associazioni di categoria e sindacali e nota anche agli organi di stampa. Ne siamo felici, per quello che rappresenta per la Basilicata tutta, in termini di collegamenti ferroviari che dovranno poi proseguire verso la dorsale adriatica, così come sempre da noi richiesto al Vice Ministro Bellanova insieme all’Associazione”.

Lo dichiarano il consigliere regionale Luca Braia capogruppo di Italia Viva e la già senatrice e parlamentare lucana Maria Antezza.

“Per noi fortunatamente parlano i fatti e gli atti parlamentari. Il garbo istituzionale e la correttezza – precisano Luca Braia e Maria Antezza – avrebbero però richiesto dal Presidente Bardi e dall’Assessore Merra di riconoscere che tale traguardo ha una storia lunghissima e ben altri protagonisti alle spalle, che le lucane e i lucani soprattutto della provincia di Matera ben conoscono. Storia fatta di impegno, lotte, incontri anche di rilevanza nazionale, interlocuzioni con parlamentari, ministri e sottosegretari degli ultimi governi. Invece, si omette sempre nella narrazione collettiva l’impegno preso proprio a Matera, e mantenuto esattamente dopo 15 giorni, da Matteo Renzi allora primo ministro con il suo Governo e dal Ministro Del Rio. Fu proprio sostenendo l’emendamento presentato dalla già senatrice Antezza,  insieme ai colleghi Vico e Coviello, e con gli altri parlamentari Folino e Latronico – che oggi da assessore ne ricorderà sicuramente le vicissitudini – che il Governo Nazionale rimise tutto in realmente movimento, con lo  stanziamento, di ben 210 milioni di euro, con fondi di legge di Bilancio dello stato, che si sono aggiunti ai 45 milioni già disponibili e, oggi, ai 50 milioni del PNRR. Sarà il tempo ad essere galantuomo anche su questo. Intanto bene essere arrivati all’approvazione del progetto definitivo da parte della Giunta Regionale, ora si rispetti il cronoprogramma noto da tempo e si lavori al proseguo verso l’adriatico”.

“E’ omessa, inoltre, da Bardi e Merra, proprio la questione del proseguimento verso la dorsale adriatica, altra nostra battaglia andata ulteriormente avanti sempre con l’Associazione, ma soprattutto con atti prodotti nelle sedi istituzionali quali l’ordine del giorno del Consiglio Provinciale di Matera, la risoluzione del consiglio Regionale proposta da Italia Viva e approvata a maggioranza, le interrogazioni parlamentari – da noi sollecitate – tra cui quelle dell’Onorevole Paita di IV, il documento condiviso da tutte le parti sociali, sartoriali e sindacali, e molto altro di cui siamo stati orgogliosamente fin qui protagonisti”.

“Noi attendiamo  – concludono Braia e Antezza – il Vice Ministro Bellanova e la commissaria Vera Fiorani in Basilicata, visita che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane e di cui siamo stati promotori. Dopo 150 anni, il sogno della ferrovia a Matera, con il collegamento della città e del suo hinterland, si realizza e possiamo oggi orgogliosamente affermare di aver contribuito in maniera trasversale a questa bella pagina della storia materana e lucana, nei diversi ruoli istituzionali, regionali e nazionali che entrambi nel corso del tempo abbiamo ricoperto, a servizio delle cittadine e dei cittadini lucani”.

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