Si completa così la realizzazione del College Studenti della Folcara, una struttura che fornisce agli studenti universitari vincitori del bando DiSCo soluzioni alloggiative in linea con gli standard europei

L’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione della Regione Lazio, Paolo Orneli e il rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Giovanni Betta hanno inaugurato oggi la nuova ala della residenza universitaria di Folcara a Cassino che porta da 200 a 346 la disponibilità totale dei posti letto. Presenti alla cerimonia, tra gli altri, anche il presidente del CdA dell’Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza – DiSCo, Alessio Pontillo, il presidente della Consulta regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza, Luigi Gaglione, i consiglieri regionali Mauro Buschini e Sara Battisti e il Sindaco di Cassino, Enzo Salera.

La struttura, frutto della preziosa collaborazione tra la Regione Lazio, l’università di Cassino e LazioDiSCo, è stata realizzata con il cofinanziamento della Regione e del Ministero dell’Università e della Ricerca, con un investimento complessivo di 20.109.550,88 euro.

Progettata e realizzata nel pieno rispetto dei criteri eco-sostenibili, la nuova ala del Campus è in classe energetica A, utilizza energia rinnovabile ed è dotata di un impianto fotovoltaico costruito con criteri che ottimizzano il rendimento, di un impianto di recupero delle acque piovane e di una centrale termica ad alta efficienza.

Con questa nuova parte si completa la realizzazione del College Studenti della Folcara, una struttura che fornisce agli studenti universitari vincitori del bando DiSCo soluzioni alloggiative in linea con gli standard europei assieme a spazi per la socialità, per lo studio, per lo sport e per lo sviluppo e potenziamento delle condivisioni culturali tra studenti.

La residenza Folcara dispone di 24 posti alloggio destinati a studenti diversamente abili ed è priva di barriere architettoniche, è dotata di servizio wi-fi e rete LAN ed è circondata da 2.400 mq di aree verdi attrezzate e anch’esse totalmente prive di barriere architettoniche che ne fanno un luogo di aggregazione non solo per i residenti del college, ma anche per gli altri studenti.

“Con l’inaugurazione di oggi della nuova ala della residenza universitaria di Folcara – ha detto l’assessore Orneli – abbiamo dato il via a una struttura che sarà sicuramente il fiore all’occhiello dell’edilizia universitaria del Lazio. Il nostro obiettivo è quello di investire sempre di più per migliorare i servizi offerti dai nostri atenei, garantire il diritto allo studio per tutte e per tutti e rendere il Lazio sempre più attrattivo per tutti coloro che desiderano studiare nella nostra regione. Ricordo inoltre che è già on line il nuovo bando della Regione Lazio per il diritto allo studio per l’anno accademico 2021/2022. Le domande si possono presentare già a partire dal 7 giugno”.

“L’inaugurazione odierna rappresenta per il nostro Ateneo un momento di straordinaria importanza. – ha sottolineato il rettore Betta – Con il raddoppio della capienza delle residenze, dotate di alloggi altamente funzionali e sostenibili, il Campus universitario può rafforzare la sua vocazione internazionale e proporsi come polo di formazione avanzata tra i più accoglienti nello scenario nazionale ed internazionale. Ringrazio la Regione e DiscoLazio per l’attenzione costante al nostro Ateneo e al nostro territorio. Attenzione che ritengo ben riposta in virtù delle attività di formazione e di ricerca realizzate che sono di assoluto valore”.

Attualmente sono in tutto 2.500, di cui 165 riservati a studenti diversamente abili, i posti alloggio messi a bando con il Bando per il Diritto allo Studio per l’anno accademico 2021/2022, recentemente pubblicato e che aprirà il prossimo 7 giugno. Nelle varie residenze universitarie sparse nel territorio regionale sono in corso lavori di miglioramento che garantiranno, con l’inizio dell’inverno, fino a 300 posti complessivi aggiuntivi.

Leave a Reply

  • (not be published)