Quello di Santa Severa a Santa Marinella (Roma) è un castello medievale di rara bellezza, affacciato sul mare, da vedere assolutamente, con i piccoli borghi interni e i giardini fioriti. Affascinante e ben tenuta, la fortezza trasuda di storia.  Bellissima la sala grande, con i reperti e le segrete visibili dal pavimento di vetro trasparente. Durante il percorso, si possono ammirare bellissimi vestiti medievali. La cosa più suggestiva è la visita alla torre Saracena, dove dall’alto si può godere di un panorama stupendo. Per arrivare in cima alla torre bisogna accedere da una scala a chiocciola ripida e molto piccola, ma vale la pena percorrerla.  Il castello non è tutto. Nel corso dell’alto Medioevo nei pressi del maniero si sviluppò sulle rovine della cittadina romana un piccolo borgo medievale che ancora oggi fa tutt’uno con la rocca, a strapiombo sulla spiaggia. Di Santa Severa sappiamo che nel 1068 il cavaliere normanno Gerardo di Galeria donò la chiesa interna e il castello all’abbazia di Farfa che poi li cedette ai confratelli di San Paolo. Le famiglie nobili dei Tiniosi e dei Bonaventura se lo contesero per decenni, finché nel 1482 Papa Sisto IV non lo donò al Pio Istituto Santo Spirito. Il centro balneare di Santa Severa si è sviluppato soltanto negli anni Trenta del Novecento, come residenza estiva di numerosi gerarchi fascisti. Le abitazioni costruite facevano parte della “Cooperativa 28 Ottobre”. All’inizio si contavano pochissime case, tutte ville unifamiliari; successivamente, durante gli anni Settanta, è stata costruita anche la località più a nord della frazione oggi denominata “Grottini”, in riferimento alla costa rocciosa ivi sottostante. Consigliatissima la visita al Castello  di Santa Severa e al borgo. Panorama mozzafiato, soprattutto al tramonto quando l’acqua del mare si colora di rosso fin sotto al torrione.

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