L’evento celebrativo per la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” è stato emozionante e coinvolgente. In prima linea: il sindaco di San Leucio del Sannio Nascenzio Iannace con gli amministratori comunali; il generale Antonio Perrone, coordinatore provinciale delle Associazioni carabinieri; il colonnello Elio Adamo, presidente dell’Associazione nazionale carabinieri di Benevento e direttore della manifestazione; le Associazioni combattentistiche e d’Arma con labari e bandiere; le Associazioni di volontariato e protezione civile; il parroco don Michele Villani; per l’Istituto comprensivo scolastico “L. Settembrini”, la vice preside Letizia Rumolo, i docenti, il personale Ata e gli allievi. Momento particolarmente toccante, la cerimonia dell’alza bandiera e la deposizione delle corone di alloro al monumento e alla lapide dei caduti sanleuciani.

Il colonnello Adamo ha tracciato i passi che portarono all’Unità d’Italia ed ha menzionato anche le odierne vicende belliche internazionali. “Mai come in questo momento – ha detto -, abbiamo bisogno di credere che la pace sia possibile e soprattutto necessaria per guardare al futuro con fiducia, per il benessere economico e sociale e la fratellanza tra i popoli. Le forze armate operano in tutto il mondo per conservare la pace, versando ancora un contributo di sangue, come accadde nell’attentato di Nassiriya, in Iraq”.

Il sindaco Iannace ha evidenziato che “tale ricorrenza deve divenire occasione di studio e di riflessione, affinché il passato ci aiuti a comprendere il presente. La conquista della liberta e della pace non sono state acquisite una volta per tutte, ma sono conquiste che devono essere consolidate giorno per giorno, anche in famiglia, sul lavoro e in politica. Non sciupiamo l’insegnamento dei nostri padri, poiché noi abbiamo la responsabilità di costruire un mondo di pace”.

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