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«Dopo l’autonomia differenziata qualcosa di peggio e più concreto è stato servito in tavola per le imprese del Sud. Un credito d’imposta risibile comunicato dall’Agenzia delle entrate a fronte di accordi e promesse sulla Zes di tutt’altra natura. A questo punto il premier Meloni e l’intero governo devono essere definitivamente chiari. È questo un esecutivo contro il Sud? Lo si vuole sopprimere del tutto?».

Lo dichiara il presidente di Unimpresa Sanità, Giancarlo Greco. «A fronte di mirabolanti promesse e accordi scritti sulla sabbia a proposito della Zes – continua Giancarlo Greco – l’Agenzia delle entrate svela il bluff. Non dal 40 al 60% di credito d’imposta per le imprese del Sud sugli investimenti ma se va bene non più del 17% con punte dell’8% per le grandi imprese della Calabria. Una vera e propria beffa. E tutto questo perché mancano i soldi, soldi veri non slogan o Tik Tok. Ora siamo all’incrocio definitivo caro presidente del Consiglio. Se questo governo, come dice, è a fianco del Sud deve immediatamente mettere i soldi a copertura della Zes così come promesso e millantato. Dopo l’imboscata dell’autonomia differenziata il credito d’imposta farlocco per il Sud è il chiaro segnale di una ostilità nei confronti del Mezzogiorno. Se così non è, come ci auguriamo, si diano subito segnali concreti» aggiunge il presidente di Unimpresa Sanità.

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di Redazione Published on Lug 25, 2024
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«Dopo l’autonomia differenziata qualcosa di peggio e più concreto è stato servito in tavola per le imprese del Sud. Un credito d’imposta risibile comunicato dall’Agenzia delle entrate a fronte di accordi e promesse sulla Zes di tutt’altra natura. A questo punto il premier Meloni e l’intero governo devono essere definitivamente chiari. È questo un esecutivo contro il Sud? Lo si vuole sopprimere del tutto?».

Lo dichiara il presidente di Unimpresa Sanità, Giancarlo Greco. «A fronte di mirabolanti promesse e accordi scritti sulla sabbia a proposito della Zes – continua Giancarlo Greco – l’Agenzia delle entrate svela il bluff. Non dal 40 al 60% di credito d’imposta per le imprese del Sud sugli investimenti ma se va bene non più del 17% con punte dell’8% per le grandi imprese della Calabria. Una vera e propria beffa. E tutto questo perché mancano i soldi, soldi veri non slogan o Tik Tok. Ora siamo all’incrocio definitivo caro presidente del Consiglio. Se questo governo, come dice, è a fianco del Sud deve immediatamente mettere i soldi a copertura della Zes così come promesso e millantato. Dopo l’imboscata dell’autonomia differenziata il credito d’imposta farlocco per il Sud è il chiaro segnale di una ostilità nei confronti del Mezzogiorno. Se così non è, come ci auguriamo, si diano subito segnali concreti» aggiunge il presidente di Unimpresa…

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ZES: UNIMPRESA, CREDITO D’IMPOSTA RISIBILE, ACCORDI…

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AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA CHE C’È UN BAMBINO IN PIÙ. RISTORAZIONE, PRODOTTI LOCALI E FAMIGLIE
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Cos’è e a chi si rivolge. “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” è un’iniziativa per favorire l’accesso delle famiglie alla ristorazione, in particolar modo quelle numerose con figli a carico.

L’iniziativa è volta al contenimento dei…

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AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA CHE C’È UN BAMBINO IN PIÙ. RISTORAZIONE, PRODOTTI LOCALI E FAMIGLIE
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Cos’è e a chi si rivolge. “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” è un’iniziativa per favorire l’accesso delle famiglie alla ristorazione, in particolar modo quelle numerose con figli a carico.

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«Dopo l’autonomia differenziata qualcosa di peggio e più concreto è stato servito in tavola per le imprese del Sud. Un credito d’imposta risibile comunicato dall’Agenzia delle entrate a fronte di accordi e promesse sulla Zes di tutt’altra natura. A questo punto il premier Meloni e l’intero governo devono essere definitivamente chiari. È questo un esecutivo contro il Sud? Lo si vuole sopprimere del tutto?».

Lo dichiara il presidente di Unimpresa Sanità, Giancarlo Greco. «A fronte di mirabolanti promesse e accordi scritti sulla sabbia a proposito della Zes – continua Giancarlo Greco – l’Agenzia delle entrate svela il bluff. Non dal 40 al 60% di credito d’imposta per le imprese del Sud sugli investimenti ma se va bene non più del 17% con punte dell’8% per le grandi imprese della Calabria. Una vera e propria beffa. E tutto questo perché mancano i soldi, soldi veri non slogan o Tik Tok. Ora siamo all’incrocio definitivo caro presidente del Consiglio. Se questo governo, come dice, è a fianco del Sud deve immediatamente mettere i soldi a copertura della Zes così come promesso e millantato. Dopo l’imboscata dell’autonomia differenziata il credito d’imposta farlocco per…

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Lo dichiara il presidente di Unimpresa Sanità, Giancarlo Greco. «A fronte di mirabolanti promesse e accordi scritti sulla sabbia a proposito della Zes – continua Giancarlo Greco – l’Agenzia delle entrate svela il bluff. Non dal 40 al 60% di credito d’imposta per le imprese del Sud sugli investimenti ma se va bene non più del 17% con punte dell’8% per le grandi imprese della Calabria. Una vera e propria beffa. E tutto questo perché mancano i soldi, soldi veri non slogan o Tik Tok. Ora siamo all’incrocio definitivo caro presidente del Consiglio. Se questo governo, come dice, è a fianco del Sud deve immediatamente mettere i soldi a copertura della Zes così come promesso e millantato. Dopo l’imboscata dell’autonomia differenziata il credito d’imposta farlocco per il Sud è il chiaro segnale di una ostilità nei confronti del Mezzogiorno. Se così non è, come ci auguriamo, si diano subito segnali concreti» aggiunge il presidente di Unimpresa Sanità.

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WEEKLY EDITORIAL

Quali consigli mi puoi dare per riprendere a correre dopo la quarantena?

Ora che ci è permesso tornare a fare attività sportiva all’aperto e complice anche la bella stagione e le giornate più lunghe, la voglia di correre è tornata a molti.

Riprendere a correre dopo una lunga pausa può essere molto faticoso sia dal punto di vista fisico che mentale. La fase della ripresa è molto delicata in quanto il rischio infortuni aumenta, soprattutto se ci facciamo prendere dalla voglia di ricominciare senza tener conto del volume settimanale degli allenamenti o la loro l’intensità, magari esagerando.

Come allenarsi nel modo corretto, trovando il giusto equilibrio fra un allenamento performante e una ripresa graduale? 

Ovviamente non c’è una risposta che vale per tutti, in quanto dipende molto anche dal livello di allenamento che avevamo prima dello stop, dall’attività fisica che siamo riusciti a svolgere in questo periodo di inattività outdoor e dalla nostra situazione/condizione fisica generale di base. Cerchiamo però di capire quali sono alcune semplici regole che tutti possiamo seguire per riprendere a correre nel modo migliore.

La parola d’ordine è sicuramente: gradualità. Ovvero riprendere con molta calma senza forzare troppo il corpo lavorando in modo progressivo. Quindi, sarebbe bene poter correre osservando sempre un recupero di almeno 24/48 ore tra un allenamento e l’altro avendo così la possibilità di ripristinare le giuste condizioni fisiologiche per l’allenamento successivo.

Soprattutto durante la prima settimana è fondamentale ricercare un’andatura con ritmo definito “a sensazione”, approccio che rispecchia quel sistema…

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