DAL 2019 ARTE FIERA COMMISSIONA OGNI ANNO A UN ARTISTA ITALIANO AFFERMATO UN’OPERA INEDITA. “OPUS NOVUM” – QUESTO IL NOME DELLA SERIE DI COMMISSIONI – HA VISTO CIMENTARSI FINO AD ORA FLAVIO FAVELLI (2019), EVA MARISALDI (2020), STEFANO ARIENTI (2021), LILIANA MORO (2022), ALBERTO GARUTTI (2023).

La commissione del 2024 è stata affidata a Luisa Lambri (Como, 1969), una delle artiste italiane che lavorano con il linguaggio fotografico più apprezzate a livello internazionale.

Per l’occasione, Lambri ha preso in esame due architetture bolognesi degli anni Settanta: la chiesa di Santa Maria Assunta a Riola di Vergato (BO), l’unica opera permanente di Alvar Aalto in Italia, terminata nel 1978, e il Padiglione de L’Esprit Nouveau, copia filologicamente accurata di un’architettura effimera di Le Corbusier degli anni ’20, costruita nel 1977 all’ingresso del quartiere fieristico. Dal primo edificio, la chiesa di Aalto, l’artista ha ricavato alcuni scatti inediti; dal secondo, il Padiglione de L’Esprit Nouveau, le suggestioni per selezionare dal suo archivio immagini di periodi diversi (e, con una sola eccezione, ugualmente inedite) che, insieme alle fotografie realizzate per l’occasione, comporranno una mostra nel Padiglione intitolata appunto L’Esprit Nouveau.

La mostra inaugura il primo febbraio e prosegue fino al 3 marzo.

 

Luisa Lambri, Untitled (Santa Maria Assunta, #4), 2023. Pigment Print, cm 66,5 x 49,9. ©? Luisa Lambri. Courtesy Thomas Dane Gallery

 

 

 

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