“Il mio ottimismo e’ sugli indicatori di una ripresa che e’ in atto: abbiamo visto una ripresa della produzione industriale molto positiva gia’ da maggio, poi a giugno e luglio. Sono indicatori che ci fanno ritenere che c’e’ una ripresa”.

E’ quanto afferma il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in un passaggio della lunga intervista al ‘Il Foglio’, che sottolinea: “Questo ovviamente non significa che non ci siano i problemi: abbiamo preso una botta fortissima e dobbiamo continuare a sostenere il sistema produttivo, e qui le risorse del Recovery fund saranno quelle che faranno la differenza al di la’ delle misure piu’ immediate e piu’ specifiche, perche’ siamo di fronte a una sfida senza precedenti. Ma io sapendo che e’ dura, comprendendo le difficolta’, la sofferenza, l’impegno straordinario delle imprese, dei lavoratori, di chi e’ di fronte alle difficolta’ enormi, nella piena consapevolezza della difficolta’ della sfida, mantengo l’ottimismo e la fiducia di chi vede che il paese ha reagito bene, meglio di quanto pensavano gli osservatori internazionali”. E prosegue nel ragionamento: “Ci sono stati anche degli articoli sulla stampa internazionale: l’Italia e’ stata una sorpresa. E’ stato il paese ad avere il lockdown piu’ duro, e’ calato meno di altri paesi e sta reagendo bene. Sono fiducioso che con l’impegno di tutti potremo superare questa fase difficile e anzi cogliere l’opportunita’ di far fare un salto in avanti al paese. Ma questo richiede un impegno comune e collettivo: gli italiani hanno mostrato una straordinaria duttilita’ e capacita’ e questo penso sia davvero un elemento che ci deve dare una forte fiducia e ottimismo per il futuro”.

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