Il Porto è un vino liquoroso prodotto in Portogallo, nella valle dell’Alto Douro. Questo vino si ottiene aggiungendo acquavite o brandy al mosto per bloccare la fermentazione. L’aggiunta si fa prima o durante la fermentazione secondo il grado di dolcezza che si vuole ottenere.

In pratica: prima si blocca la fermentazione e tanto più dolce (amabile) sarà il Porto che si otterrà, perché nel vino rimane più zucchero non ancora trasformato in alcol.

Il Porto viene poi trasferito a Vila Nova de Gaia, nelle vicinanze della città di Oporto da cui prende il nome, e dove verrà lasciato invecchiare a lungo in botte o in bottiglia. Nelle versioni pù pregiate anche per alcuni decenni.

Mescolando vini prodotti con uve di annate diverse si ottengono i “blended”, ma se la vendemmia dà uve di qualità eccezionali si può produrre anche un “vintage”, cioè un Porto Millesimato ottenuto completamente con uve della stessa annata.

I vini Porto poco invecchiati sono ottimi da usare in cucina per la preparazione di piatti di carne. Se sono più invecchiati possono essere serviti in abbinamento a formaggi piccanti o dessert. I Porto che hanno avuto l’invecchiamento più lungo sono ideali da sorseggiare dopo un buon pasto come vini da meditazione.

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