Alla Camera dei Deputati l’insediamento ufficiale della ventiduesima commissione dell’Intergruppo “Sviluppo Sud per le aree interne, fragili e le isole minori”. Il prof. Alvisi guiderà i lavori dedicati al dialogo tra fedi, scienza e cultura.

Roma, 20 ottobre 2025 – Con una cerimonia solenne nella Sala Matteotti della Camera dei Deputati si è insediata la ventiduesima Commissione Interparlamentare dell’Intergruppo Sviluppo Sud per le aree interne, fragili e le isole minori, presieduto dall’onorevole Alessandro Caramiello e coordinato, alla presidenza del Tavolo Tecnico, dall’economista Giovanni Barretta. La nuova commissione, dedicata al Dialogo Interreligioso e alla Diplomazia della Scienza e della Cultura, sarà presieduta dal professor Mauro Alvisi, figura di rilievo nel mondo accademico e scientifico, già autore di numerosi saggi internazionali e riconosciuto per il suo impegno nella promozione della cooperazione culturale e della cosiddetta intelligenza sociale.

Durante la cerimonia di apertura, introdotta dal presidente Barretta, sono intervenuti numerosi ospiti e rappresentanti istituzionali. L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nella sua prolusione inaugurale, ha richiamato l’urgenza di costruire nuovi spazi di confronto interculturale in un’epoca segnata da tensioni politiche e religiose, sottolineando la necessità di una “nuova civiltà della conoscenza” come fondamento di pace e democrazia.

L’onorevole Caramiello ha ricordato l’impegno dell’Intergruppo nelle aree interne e nelle isole minori, ponendo l’accento sul ruolo delle commissioni come strumenti di collegamento tra istituzioni e territori, per contrastare spopolamento e marginalità.

Nel suo intervento di insediamento, il professor Mauro Alvisi ha richiamato la figura di Giacomo Leopardi come ispirazione filosofica, citando la “social catena” della Ginestra come metafora di quella concuranza – l’intelligenza collettiva cooperante – che anima la missione della nuova commissione. “Solo diffondendo solidarietà, pietas e intelligenza condivisa – ha affermato – le istituzioni possono costruire un autentico dialogo interculturale e interreligioso, fondato sulla conoscenza e sulla fratellanza universale.”

Alla cerimonia hanno preso parte eminenti figure del mondo accademico, diplomatico e religioso, tra cui il professor Mustafa Cenap Aydin, docente di Dialogo Interreligioso presso la Summer School dell’Università di Cambridge, e monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia, che da Lublino ha tenuto una lectio magistralis sull’importanza del dialogo tra le religioni monoteiste.

Significativi anche gli interventi da oltreoceano, con la partecipazione della compositrice e cantante italoamericana Romina Arena, che ha offerto il proprio contributo artistico e simbolico alla commissione, e di don Francis Tiso, tra i massimi esperti mondiali di dialogo interreligioso, che ha richiamato l’importanza della “diplomazia della conoscenza” come strumento di progresso e di coesione.

Momenti di intensa partecipazione hanno accompagnato i contributi di Sua Maestà Imperiale e Reale Eliyauh Ier de Benjamin et David e di Sua Altezza Imperiale Erminio La Bruna Angelo Ducas Lascaris, che hanno entrambi sottolineato la necessità di fondare la pace e la cooperazione su valori universali condivisi da tutte le fedi.

Tra gli altri interventi si sono distinti quelli del giornalista e storico Alessandro Iovino, del magnifico rettore dell’Università Popolare Cattolica Montemurro-D’Ippolito di Portici, Ciro Romano, del professor Renato Vitaliani dell’Università di Padova e dell’onorevole Vincenzo Zoccano, già viceministro alla Famiglia e alle Disabilità.

Il presidente di UNICEF Italia, Nicola Graziano, ha evidenziato il ruolo educativo e umanitario della diplomazia culturale come strumento di tutela dei diritti dei minori nel mondo, mentre il comico Andy Luotto ha offerto una nota di leggerezza ricordando come “il dialogo migliore, anche quello interreligioso, inizi sempre da una buona tavola e dal piacere dello stare insieme”.

La commissione presieduta da Mauro Alvisi riunisce personalità di alto profilo provenienti da ambiti diversi – accademia, arti, impresa e diplomazia – per promuovere un approccio interdisciplinare alla pace, alla conoscenza e alla cooperazione tra popoli. Tra i membri figurano Amarilli Nizza, Vilma Kaloshi, Manuela Balsamo, Daniele Monteodorisio, Raffaele Mortelliti, Camilla Nata, Daniela Mone, Larisa Pennacchi, Marica Orlandi, Paola Fiorentino, Emanuele d’Agapiti, Paolo Nizza, Maria Cesira Chiucchiarelli, Francesco Telesca, Marcello Bogetti, Gregory O. Smith, Filomena Maggino, Fabio Massimo Sprio, Erika Del Fiacco, Simona Brusa e il maestro Alessandro Valtulini.

Con la sua nomina, Mauro Alvisi consolida un percorso di riconoscimenti nazionali e internazionali, dal Premio Leone XIII per la Cultura e la Letteratura al Premio Internazionale Papa Giovanni Paolo II. Il suo impegno accademico e diplomatico rappresenta oggi un punto di riferimento per la costruzione di una diplomazia della scienza e della cultura capace di unire conoscenza, fede e sviluppo nel segno della pace e della cooperazione tra i popoli.

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